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“In piazza Europa la minoranza si attacca a 10 piante comunque destinate a morire”

18 maggio 2024 | 14:33
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“In piazza Europa la minoranza si attacca a 10 piante comunque destinate a morire”

Dopo la manifestazione di ieri, presa di posizione dei gruppi di maggioranza Centro per Cuneo, Crescere Insieme, Cuneo Solidale e Democratica e Partito Democratico: “Si fa un uso pretestuoso dei cedri – sfruttando la sensibilità ambientale delle persone che certamente è meritevole e pregevole – per cercare mera sopraffazione politica. Sappiamo che il fronte del no è sempre più rumoroso del fronte del sì”

Scrivono i gruppi di maggioranza Centro per Cuneo, Crescere Insieme, Cuneo Solidale e Democratica e Partito Democratico.

Noi, gruppi di maggioranza, crediamo fortemente nel progetto di riqualificazione di Piazza Europa: le indicazioni progettuali che ci sono state presentate l’altra sera in Commissione consiliare rispondono alle esigenze di avere una piazza che possa essere fruibile, versatile e bella. I dati dei progettisti hanno evidenziato che l’intervento porterà un aumento del verde e assicurerà la deimpermeabilizzazione del selciato della piazza. Questi sono due elementi che rendono avvincente e sostenibile il progetto.

Il progetto prevede inoltre che la porzione sfruttabile della piazza si estenda e si faccia veramente luogo di incontro, in particolare per i tanti giovani che la frequentano all’uscita dalle scuole, capace di ospitare una varietà molto ampia di attività e iniziative che l’assetto attuale della piazza non permette. Il desiderio di riqualificare, cambiare, innovare una porzione vitale della città perché sia a beneficio di tutti risponde alla insoddisfazione di tantissimi rispetto a una piazza oggi poco fruibile e funzionale. Risponde al desiderio di chi non ha paura del cambiamento, perché guarda al futuro in maniera responsabile.

Mentre la città, con il Cuneo montagna festival, pullula di eventi di successo dedicati alla montagna, alla natura, alla cultura, alle relazioni da riscoprire, l’opposizione vuole semplicemente attirare l’attenzione su di sé e generare una spaccatura in città, attaccandosi a 10 piante che comunque in quello spazio sono destinate a morire perché troppo grandi e inadatte a quel contesto. Sappiamo bene che oggi gli urbanisti e gli architetti non pianterebbero più in città alberi di così alto fusto, la cui vita è sacrificata, in un contesto non consono al loro sviluppo.

Si fa un uso pretestuoso dei cedri – sfruttando la sensibilità ambientale delle persone che certamente è meritevole e pregevole – per cercare mera sopraffazione politica. Sappiamo che il fronte del no è sempre più rumoroso del fronte del sì. Vogliamo con responsabilità, attenzione, cura, rispondere al bisogno di una città che grazie a oculati interventi di riqualificazione potrà essere ancora più bella, accogliente, sostenibile.