In tanti a sfilare alla Festa delle Leve di Beinette 2024

Anche in un paese dalle origini profondamente agricole e con grande crescita negli ultimi decenni, come Beinette, la «Festa delle leve», importante per consolidare lo spirito di appartenenza, di Comunità, ha messo radici profonde. L’appuntamento era, quest’anno, coi nati negli anni terminanti per «4» e «9», domenica mattina 19 maggio, davanti al municipio.Vi han partecipato in quasi centocinquanta, su una popolazione di tremilacinquecento abitanti.

Si è formato un lungo corteo verso la Parrocchiale. Lo guidava, camminando sicuro, Giovanni Turco, classe 1934. Dalla chiesa si son aggregate le sue due «socie di leva», Margherita Quaglia e Giovanna Tomatis. Si è vissuto il momento in uno stile molto «beinettese»: tranquillo, amichevole, un po’ «anarchico», tra persone cresciute ed andate a scuola insieme (anche se le generazioni più giovani non fan più il militare, i «coscritti»)…

Rispetto ad alcune volte in passato, il Comune ha ritenuto di mandare, a controllare il percorso, per sicurezza, anche giovane guardia municipale, davanti a tutti. Il corteo era chiuso dai nati nel 2014 (decenni) e 2019 (cinquenni), preceduti da due striscioni, attentamente seguiti, nel loro «debutto sociale», da genitori e nonni. I partecipanti delle altre leve si son distribuite le spille. La leva del 1984 aveva anche cappellini colorati.

La Messa è stata momento centrale, in zona di profonda religiosità, seguita da fotografia di gruppo e posa di fiori al cimitero (a ricordare i «soci di leva» deceduti). Il pranzo, con intrattenimento musicale, è stato al ristorante «La Ferriera “Da Nona”», al confine con Pianfei, con un po’ di tempo, tra un piatto e l’altro della tipica cucina locale, a «raccontarsi», ad «aggiornarsi» a vicenda su quanto successo a tutti in questi anni, sui progetti «in testa»…