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A Saluzzo da domani “C’è Fermento”

19 giugno 2024 | 09:45
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A Saluzzo da domani “C’è Fermento”

La Capitale dell’antico Marchesato ospita il meglio della produzione birraria artigianale e dello street food Punto di riferimento per birrai, intenditori e amanti della birra artigianale, ma anche del cibo di strada di qualità

La Capitale dell’antico Marchesato si prepara al meglio della produzione birraria artigianale e dello street food Punto di riferimento per birrai, intenditori e amanti della birra artigianale, ma anche del cibo di strada di qualità, C’è Fermento sta per tornare a Il Quartiere di Saluzzo e anche nei locali del centro cittadino. Il Salone si conferma uno degli appuntamenti più importanti del settore a livello nazionale con venti birrifici e undici cucine e food truck provenienti da tutta Italia. Per quattro giorni, dal 20 al 23 giugno, CF animerà il cortile principale dell’ex caserma, sede della Fondazione Amleto Bertoni che ne cura l’organizzazione, in collaborazione con la Città di Saluzzo e la Condotta Slow Food del Marchesato di Saluzzo.

IL SALONE. Poco più di una settimana ci separa dal viaggio alla scoperta delle migliori birre artigianali del territorio e nazionali guidati dai Mastri Birrai che ne sveleranno i segreti e le curiosità sulla lavorazione, produzione e abbinamenti vari. Da giovedì 20 giugno le parole d’ordine saranno birra, gusto, laboratori, incontri, musica e soprattutto tanta voglia di stare insieme!

I birrifici. Non potranno mancare al salone nuovi arrivi e diverse conferme: Bastian Contrario dall’Emilia Romagna, La Villana dal Veneto, Birrificio del Catria dalle Marche, Menaresta dalla Lombardia, il Birrificio del Forte dalla Toscana, Cantina Errante dalla Toscana, Ofelia dal Veneto, Maltus Faber dalla Liguria. Dal Piemonte: Baladin, Beer Inn, Birrificio della Granda, Croce di Malto, De Lab Fermentazioni, Filodilana, Exit, Kauss, La Piazza, Sagrin, Troll e Trunasse. Insomma, una rappresentanza che copre il Nord e il Centro Italia, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alle Marche, in una proposta attentamente selezionata dalla Guida alle Birre d’Italia Slow Food e dal comitato scientifico formato da Luca Giaccone e Francesco Nota.

Le cucine. Le 11 cucine di strada e food truck, sempre selezionate dal comitato scientifico, provengono da tutta Italia con una presenza internazionale: Revolucion, cucina messicana. Dall’Emilia Romagna, Abruzzo, Marche e Lazio ci sono: Basulon e Bullo dall’Emilia Romagna, Bracevia a tutta pecora dall’Abruzzo, Scottadito dalle Marche e Ape Cesare dal Lazio. Dalle Terre del Monviso si presentano invece: Fratelli Cismondi, l’Agrigelateria San Pè, l’Isola delle crepes, Schiacciala e Stragood.