Al via il Premio Ostana, la XVI^ edizione della festa delle lingue madri dal mondo
La missione: offrire un’occasione di incontro per le lingue madri e per le loro storie e culture e dunque animare una riflessione sui diritti linguistici e sull’importanza della preservazione della biodiversità linguistica
Il “Premio Ostana: scritture in lingua madre” è un appuntamento con le lingue madri del mondo che ogni anno riunisce nel piccolo borgo ai piedi del Monviso autori di lingua madre da tutto il Mondo per un Festival della “biodiversità linguistica”. Torna per la sua XVI* edizione da oggi, venerdì 28 a domenica 30 giugno, come sempre nella borgata Miribrart. “Lo fuec es encà ros dessot la brasa” è il motto che accompagnerà il Premio ed è tratto da un canto, scritto negli anni ’70 da Dario Anghilante e Sergio Sodano, che ha favorito il risveglio di coscienza e l’amore per la lingua d’oc.
«La missione del Premio Ostana – sottolineano gli organizzatori – è di offrire un’occasione di incontro per le lingue madri e per le loro storie e culture, e dunque animare una riflessione sui diritti linguistici e sull’importanza della preservazione della biodiversità linguistica, in linea con le iniziative promosse dalle Nazioni Unite nel quadro del Decennio Internazionale delle Lingue Indigene 2022-2032. Nella sua storia il Premio ha dato voce finora a 88 autori di 47 lingue da tutti e 5 i continenti, consolidando una vera e propria rete internazionale di autori, appassionati e sostenitori della diversità linguistica che fanno di Ostana un appuntamento di riferimento internazionale». Si tratta di un premio non solo letterario, ma anche di traduzione, di composizione musicale e di cinema dedicato alle lingue madri, senza distinzione di numero dei parlanti o ampiezza del territorio.
Per il 2024 i premiati saranno: Koumarami Karama (lingua dioula, Burkina Faso) – Premio speciale; Firat Cewerî (lingua curda, Turchia) – Premio internazionale; Stefen Dell’Antonio Monech (lingua ladina, Trentino-Alto Adige) – Premio minoranze linguistiche storiche in Italia; Daniel Petrilă (lingua romanì, Romania) – Premio giovani; Jayde Will (lingua letgalla, Lettonia) – Premio traduzione; Michèle Stenta (lingua occitana, Francia) – Premio lingua occitana; Arnold De Boer “Zea” (lingua frisona, Paesi Bassi) – Premio composizione musicale; Roger Williams (lingua gallese, Regno Unito) – Premio cinema. Otto categorie per otto artisti che, accompagnati da un tutor, trascorreranno a Ostana le giornate del 28-29-30 giugno in compagnia del pubblico in un clima di scambio e di convivéncia.
Commenta Ines Cavalcanti, Direttrice Artistica del Premio: “Anche quest’anno il Premio Ostana è riuscito nel suo intento di portare al festival otto artisti, premiati nelle diverse categorie, che rappresentano, oltre a sè stessi, la summa delle azioni creative possibili per promuovere una di quelle lingue che l’Unesco considera, a gradi diversi, “in pericolo di estinzione”. Il fuoco è ancora rosso sotto la brace, e può tornare a ravvivarsi anche grazie al “soffio” di tutti coloro che parteciperanno alle giornate in condivisione con gli artisti”.
Il programma completo è disponibile sul sito www.premioostana.it. Gli incontri saranno come sempre a ingresso libero e gratuito e il pubblico sarà invitato a interagire con gli autori in un clima di scambio e di convivéncia.