Ancora in piazza Europa a difendere i cedri dell’Atlante: “abbatterli è un crimine ambientale”
Consiglieri comunali, rappresentanti di associazioni, artisti e cittadini hanno nuovamente manifestato contro il progetto dell’amministrazione comunale di abbattere le 10 piante: “non sono lampioni o panchine, sono esseri viventi… se verranno abbattuti, chiederemo i danni ambientali al Comune di Cuneo”
Il “Popolo dei Cedri” (gruppi consiliari, associazioni e cittadini che si oppongono all’abbattimento dei 10 cedri dell’Atlante di piazza Europa, previsto dal progetto di restyling programmato dall’amministrazione comunale) è tornato a manifestare nella giornata di ieri, venerdì 21 giugno, con l’evento “I cedri rimangono” che ha visto anche la partecipazione di diversi artisti locali.
Di fronte a circa 200 persone, la quasi totalità dei consiglieri comunali di minoranza (Ugo Sturlese, Luciana Toselli, Giancarlo Boselli, Paolo Armellini, Claudio Bongiovanni, Beppe Lauria, Noemi Mallone, Massimo Garnero, Franco Civallero e Mavy Civallero) è tornata a ribadire con forza la sua contrarietà a quello che, leggendo un comunicato congiunto, Ugo Sturlese si configureerebbe come un “crimine ambientale”. “I cedri non sono panchine o lampioni, sono esseri viventi – ha spiegato l’esponente di Cuneo per i Beni Comuni. – Per abbatterli occorrono validi e seri motivi, per questo motivo abbiamo chiesto ulteriori accertamenti”. Tra il pubblico presente anche la neo consigliera regionale Giulia Marro (nella foto sottostante con Giancarlo Boselli).
Folto il parterre dei rappresentanti delle associazioni che, anch’esse, storicamente si oppongono all’abbattimento. Domenico Sanino (Legambiente) ha parlato della lungimiranza di chi negli anni 70 decise di piantare questi alberi: “vennero scelti i cedri dell’Atlante perchè verdi tutto l’anno. Oggi il loro abbattimento risulta incomprensibile perchè sono sani”. Gli ha fatto eco Armanda Bellazzini (Di Piazza in Piazza): “Nel 2024 si abbatte un albero solo se ci sono motivi ben fondati. L’amministrazione comunale ricordi che piazza Europa non è sua, ma è di tutti i Cuneesi”. Presente anche Flavia Faccia (Plastic Free Cuneo) che ha chiesto al Comune di Cuneo di fare un passo indietro e si procedere sì al restyling della piazza, ma senza che i cedri vengano abbattuti. Gianfranco Peano (Legambiente) ha ricordato come senza gli alberi non esisterebbe la vita umana: “se verranno abbattuti, chiederemo i danni ambientali al Comune di Cuneo”. Alberto Collidà (Italia Nostra) ha ricordato come una recente sentenza abbia stoppato l’abbattimento di alcuni alberi in corso Belgio a Torino, Silvio Galfrè (Lipu) ha evidenziato l’importanza dei cedri per gli uccellini della zona, mentre Maurizio Nai (Decrescita Felice) ha rimarcato l’importanza della vita reale rispetto a quella virtuale. Una rappresentante della cittadinanza (nella foto sotto insieme a Ugo Sturlese) ha infine annunciato come siano ormai quasi 5 mila le firme raccolte per la causa tra gli abitanti.
Prima degli interventi istituzionali, nel pomeriggio, l’esibizione dei vari artisti che si sono spesi per la causa. La giovanissima Giorgia Audisio ha ballato “Inno alla natura”, Anna Alfieri ha letto la fiaba “Alice nel regno vegetale”, mentre il duo “Sous Bois” (Helga Nidervald al violino e Roberto Fresia all’organetto) ha animato il pomeriggio con musiche occitane, danzate dai presenti in alcuni momenti anche sotto i portici a causa della pioggia. Infine, intorno alle 19, il simbolico incatenamento ai cedri cantando “La gente come noi non molla mai”.