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«Da dove nascono le favole?»: a Peveragno il saggio dei corsi dei giovani del «Birùn»

9 giugno 2024 | 11:45
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«Da dove nascono le favole?»: a Peveragno il saggio dei corsi dei giovani del «Birùn»
«Da dove nascono le favole?»: a Peveragno il saggio dei corsi dei giovani del «Birùn»
«Da dove nascono le favole?»: a Peveragno il saggio dei corsi dei giovani del «Birùn»
«Da dove nascono le favole?»: a Peveragno il saggio dei corsi dei giovani del «Birùn»

Una, partecipata, «galoppata» nel mondo delle fiabe, di Andersen, e non solo, tra citazioni, sintesi, ironie, pretesti per lezioni  di espressione, postura, movimenti coordinati in scena

La Compagnia del Birùn ha fatto il solito «pienone» (tanti parenti ed amici, ma non solo), la sera di venerdì 31 maggio, dall’imbrunire, nel Cortile di Casa Ambrosino, a Peveragno, per il saggio spettacolo dei ragazzi e bimbi dei laboratori teatrali, dal titolo «Da dove nascono le favole?», a cura della regista Silvana Scotto e dell’insegnante Alice Mattalia.
È stata una, partecipata, «galoppata» nel mondo delle fiabe, di Andersen, e non solo, tra citazioni, sintesi, ironie, pretesti per lezioni  di espressione, postura, movimenti coordinati in scena… Davvero bravi si son mostrati i protagonisti (Arianna Balocco, Giorgia Bergamino, Azzurra Bettuzzi, Allison Camacho Garcia, Anna Maria Caruso, Agnese e Matteo Dalmasso, Estella Gastaldi, Greta Marsala, Alberto e Margherita Mattalia, Beatrice, Carlo, Ethan, Margherita e Vittorio Pellegrino, ed i piccoli Renzo Ammirato, Mia Fazliu, Sofia Forneris, Ayman e Ishtar Hout, Jordi Ravotto), con quella naturalezza, spontaneità disarmante, che si riesce ad avere solo a quella età. Si è cercata una «morale», e la si è trovata, riflettendo su dove partono «le favole», le varie citate («La bella addormentata», «Cappuccetto Rosso», «Hansel e Gretel»…): dal bosco. Finale è arrivato l’appello «Birùn» di difendere il bosco, rispettare la natura, piantare alberi (in un mondo dove si abbattono, per sfruttarne il legno, bruciarlo, o per paura che gli intensi fenomeni atmosferici attuali li abbattano, faccian cadere su case e strade)… La regista, che collabora da paio di anni a questa iniziativa, ha ringraziato per aver potuto imparare questo, caratteristica della «Compagnia»: la costante presenza di un «messaggio»…
Il programma del «Birùn» continuerà con lo spettacolo, nel cortile di Casa Ambrosino, venerdì 14 e sabato 15 giugno, alle 21,30, «Futuro remoto», dedicato al maggiore Toselli ed al colonialismo italiano dell’Ottocento in Africa Orientale (anticipo era già stata la presentazione del libro «Nel marsupio della storia», di Maria Abbebù Viarengo, poche settimane fa, il 9 maggio, con autrice cresciuta in Etiopia, figlia della nostra colonizzazione ed emigrazione). La Associazione inviterà, la sera del 16, alla consueta «Merenda sinora» sulla collina di San Giorgio, dalle 18,30. Alle 20,30 chiuderà il «concerto conferenza», «Ogni san Giorgio ha il suo drago».