Da oggi nuovo Ufficio della Polizia Ferroviaria nella stazione di Fossano

A partire da oggi, lunedì 3 giugno, il ministero ha proceduto al trasferimento a Fossano del personale necessario per l’avvio del nuovo ”Posto di polizia ferroviaria” all’interno della Stazione, dando così attuazione al decreto del 27 marzo scorso. L’organico del presidio fossanese, che occupa lo stabile che in precedenza era della biglietteria e della sala d’aspetto, poi trasferite nel Movicentro, attualmente è composto da un Sostituto commissario, 7 Assistenti capo coordinatori e 4 Agenti. La dotazione del Posto di Polizia prevede, a regime, 21 unità complessive.

Il Sindaco Dario Tassone ha accolto insieme al senatore Giorgio Maria Bergesio il personale giunto in mattinata in città. «Ho dato il benvenuto – ha detto – a donne e uomini Agenti della Polizia ferroviaria che questa mattina sono entrati in servizio a Fossano. La sicurezza dei fossanesi è una mia prerogativa, promessa mantenuta. Un grazie a tutti coloro che negli anni hanno lavorato per questo importante risultato».

Ad annunciare, giorni fa, l’attivazione del nuovo Posto di Polizia ferroviaria era stato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in Senato nel corso del ”Question Time” rispondendo ad una interrogazione del senatore Giorgio Maria Bergesio. Lo stesso senatore cuneese ha dichiarato: «Esprimo grande soddisfazione per la costituzione del nuovo Posto di Polizia della Stazione di Fossano, che era atteso da tempo e che è stato messo nero su bianco e realizzato in questi due anni grazie all’impegno di tutti, Ministero dell’Interno, Polizia di Stato e Amministrazione comunale».

«L’Ufficio Polfer nella stazione di Fossano, snodo strategico delle tratte Torino-Cuneo-Ventimiglia e Torino-Savona, è presidio di sicurezza per la provincia di Cuneo e per tutto il Piemonte. Ringrazio il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Sottosegretario Nicola Molteni e il Capo della Polizia Vittorio Pisani, che hanno recepito le esigenze di sicurezza del territorio e mantenuto un impegno importante non solo verso la comunità fossanese  ma nei confronti di tutta la Granda» ha concluso il senatore Bergesio.