Lavori al Cavalcaferrovia in Valle Mongia, i tempi non saranno rispettati

28 giugno 2024 | 15:52
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Lavori al Cavalcaferrovia in Valle Mongia, i tempi non saranno rispettati
Il cavalcaferrovia di San Michele Mondovì

Per cercare di limitare i disagi la Provincia e Rfi hanno individuato, insieme con gli altri Comuni interessati, un percorso alternativo su strada privata. Rfi si è dichiarata disponibile a farsi carico economicamente della sistemazione della suddetta strada

L’importante cantiere per il rifacimento del cavalcaferrovia di San Michele Mondovì sulla strada provinciale 34 verso la valle Mongia, che avrebbe dovuto essere riaperto il 2 luglio, prolungherà le attività lavorative fino al 9 settembre, quando è stata riprogrammata la riapertura. La data è stata comunicata da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) che sta portando avanti i lavori in collaborazione con Provincia e Regione Piemonte. Per cercare di limitare i disagi alla viabilità locale, la Provincia e Rfi hanno individuato, insieme con gli altri Comuni interessati, un percorso alternativo su strada privata. Rfi si è dichiarata disponibile a farsi carico economicamente della sistemazione della suddetta strada.

Il cavalcaferrovia sulla strada provinciale 34 risale ai primi decenni del ‘900 e deve essere adeguato agli attuali carichi circolanti su strada. Il nuovo manufatto (investimento di circa 1,5 milioni di euro) permetterà di adeguare il ponte alle attuali normative e soprattutto di eliminare le limitazioni di portata e di carico, restituendo al territorio un cavalcaferrovia in condizioni di massima sicurezza e percorribilità anche ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali.

Un intervento migliorativo, quindi, che – nonostante l’impegno e lo sforzo di Rfi – richiede più tempo del previsto, come ha spiegato la stessa Rfi. La motivazione dello slittamento della riapertura del cavalcaferrovia è riconducibile ad un ritardo nella produzione degli apparecchi di appoggio e ritegni sismici per l’impalcato metallico da parte dell’azienda produttrice e del relativo approvvigionamento.

“Ci scusiamo dei disagi che la chiusura della strada provinciale legata al cantiere comporta a causa del ritardo nei lavori – dicono il presidente della Provincia Luca Robaldo e il consigliere provinciale delegato Pietro Dannama non dipende da noi e neppure dall’ente. La Provincia segue con attenzione la progressione dei lavori, trattandosi di un importante intervento sul quale da anni l’ente, unitamente ai sindaci del territorio coinvolto, è impegnata con Rfi”.