Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”

18 giugno 2024 | 07:53
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Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”
Terminati i lavori di restauro della ex Chiesa di Santa Chiara
Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”
Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”
Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”
Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”
Santa Chiara: “Abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi”

I lavori sono stati effettuati dalla ditta Lithos di Venezia per un costo totale di 570.000 euro, finanziati all’80% dal “Fondo Cultura” del Ministero della Cultura e per la restante parte dal Comune di Cuneo grazie ad un avanzo di amministrazione

Riaperta ieri, lunedì 17 giugno, dopo otto anni e un maxi-intervento di restauro, la ex chiesa di Santa Chiara in via Savigliano a Cuneo. L’edificio barocco, di proprietà del Comune di Cuneo, si presentava in cattivo stato di conservazione: gli stucchi settecenteschi e gli elementi architettonici erano particolarmente compromessi. L’intervento di restauro ha interessato tutti gli affreschi presenti sulle pareti, sulla volta e sulla cupola. E’ stata approfondita la pulitura sulle parti affrescate, con particolare attenzione ai tratti che presentavano forti distacchi e la velatura di tutte le parti decorate e a stucco.
I lavori sono stati effettuati dalla ditta Lithos di Venezia per un costo totale di 570.000 euro, finanziati all’80% dal “Fondo Cultura” del Ministero della Cultura e per la restante parte dal Comune di Cuneo grazie ad un avanzo di amministrazione.
Attualmente gli uffici comunali stanno lavorando, secondo le disposizioni della Soprintendenza, alla ricollocazione di due preziose pale d’altare, ora custodite nei depositi museali delle collezioni civiche cuneesi. Si tratta dell’Immacolata Concezione del Beaumont (1738-1741) un tempo ubicata nell’omonima cappella all’interno della chiesa e di San Tiburzio e Santa Cecilia, patrona della musica, di autore sconosciuto (metà del XVIII secolo), in origine presente sopra l’altare di destra.
Nell’agosto del 2022 era stato firmato un “accordo di Partenariato Speciale Pubblico Privato” tra il Comune e la Compagnia “Il Melarancio”: la nota Associazione Teatrale cuneese per i prossimi 25 anni si occuperà di tutti gli aspetti riguardanti la gestione, la promozione e la valorizzazione dell’ex chiesa e di palazzo Soverini, edificio della prima metà del XV secolo situato nella Piazzetta del Teatro al numero civico 1, vicino al Teatro Toselli, già sede della stessa dal 2010.
Dal prossimo dicembre l’ex chiesa di Santa Chiara diventerà quindi un hub culturale per il territorio. Gli allestimenti tecnici, realizzati nel rispetto dell’edificio, prevedono l’installazione di un palco mobile e un pavimento sopraelevato. Nella ex sacrestia verrà realizzata una piccola zona food, mentre verrà riaperto l’accesso al cortile interno.
Alla cerimonia di ieri erano presenti la Sindaca Patrizia Manassero, il Vicesindaco Luca Serale (Lavori Pubblici) e l’Assessora Cristina Clerico (Cultura).
“Bella più che mai – è il commento della sindaca. – Oggi abbiamo restituito alla comunità uno dei nostri gioielli più preziosi. L’edificio barocco di proprietà comunale è stato interessato da un corposo intervento di restauro, potendo così tornare alla sua straordinaria veste originale. Gli spazi saranno gestiti dalla Compagnia Il Melarancio che darà vita a un hub culturale multifunzionale aperto a tutti. Un grande grazie a tutti i tecnici che hanno lavorato a questo progetto”.
L’ex chiesa rimarrà aperta anche oggi, martedì 18 giugno, per permettere, a chi lo volesse, di entrare e ammirare gli affreschi restaurati.