A Cuneo 5mila piccole trote ripopolano il fiume del Parco Fluviale Gesso e Stura
Spettatori divertiti ed interessati i bambini di Estate ragazzi. Pellegrino, presidente Fipsas: “Una giornata utile all’ambiente e per i più giovani un buon esempio di tutela del patrimonio faunistico dei nostri fiumi”
“Ma quindi oggi tornano a casa, dalle loro mamme! Saranno felici”.È questo il concetto che più è rimasto impresso ed ha emozionato le bambine ed i bambini dell’Estate ragazzi che hanno assistito all’immissione di 5mila piccole trote nel fiume del Parco Fluviale Gesso e Stura, realizzata in collaborazione tra la Fipsas – Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee – l’Associazione Pesca Ambiente di Fossano e il Parco Fluviale del Comune di Cuneo.
Una deduzione, quella dei ragazzini, semplice ma molto d’effetto, per sintetizzare ciò che ha spiegato loro Gilberto Turco, presidente dell’Associazione Pesca Ambiente di Fossano: “Oggi ridiamo la libertà a questi pesciolini che alcuni mesi fa sono stati presi da questo stesso fiume quando ancora erano nelle uova. Sono stati allevati in modo protetto e sicuro nel nostro incubatoio di Cussanio, a Fossano, che è un po’ come una confortevole culla per i bambini, ed ora ritornano tutti nel fiume”.
Una spiegazione che ha incantato i partecipanti di Estate ragazzi, che hanno assistito alla liberazione delle trote e anche partecipato attivamente, in un silenzio rotto solo dal rumore del fiume che scorreva e dalle loro divertenti esclamazioni. “Prima di buttarlo in acqua ho chiamato il mio pesciolino Squitti”, spiega serio il piccolo Bruno.
“Una giornata divertente e ricca di emozioni come questa, grazie alla curiosità dei bambini si trasforma in un momento educativo importante – sottolinea Giacomo Pellegrino, presidente provinciale della Fipsas -. Tra i principali obiettivi della nostra federazione ci sono sicuramente il rispetto e la tutela dell’ambiente, nonché la divulgazione delle buone pratiche da mettere in atto per prenderci cura dell’ambiente che ci circonda. Inoltre voglio sottolineare che sono state riportate al fiume le trote marmorate, specie autoctona, cioè tipica dei nostri fiumi e che quindi ha un alto tasso di sopravvivenza, visto che questo è proprio il loro habitat naturale”.
“Alla base di queste pratiche di ripopolamento – commenta soddisfatto Turco, presidente di Pesca Ambiente – c’è la consapevolezza di fare qualcosa di importante per i fiumi e i torrenti della provincia di Cuneo. E allo stesso momento offriamo la possibilità ai più piccoli di vivere una bella esperienza che, ne siamo certi, rimarrà loro impressa per tutta la vita”.
Molto soddisfatto anche l’assessore all’Ambiente e Parco Fluviale del Comune di Cuneo, Gianfranco Demichelis: “Effettuare la semina significa non solo ripopolare il fiume ma anche tutelare il nostro ecosistema, soprattutto perché il reintegro viene fatto con una specie tipica dei nostri fiumi. Coinvolgere i più giovani vuol dire dare il buon esempio, attraverso una lezione pratica che, ne sono certo, li ha divertiti ma li farà anche riflettere”.
Ad assistere all’immissione delle trote nel Parco Fluviale c’era anche un papà di Borgo San Dalmazzo molto interessato: “Lavoro presso il parlamento europeo a Bruxelles – ha spiegato – ed ero molto curioso di vedere questa operazione di ripopolamento, perché non ne avevo mai sentito parlare. Complimenti per l’iniziativa utile e istruttiva”.
“Voglio ringraziare la Provincia di Cuneo con la quale collaboriamo in modo sinergico – conclude il presidente Fipsas Pellegrino – e i due agenti di polizia locale del nucleo Faunistico Ambientale che ci hanno aiutato nelle diverse operazioni di ripopolamento. È stato istruttivo per tutti condividere la pratica di immissione con gli organizzatori ed i partecipanti di Estate ragazzi e l’esperienza è stata così positiva che presto ne faremo un’altra”.