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Ad Alba in piazza per dire no al caporalato

16 luglio 2024 | 17:39
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Ad Alba in piazza per dire no al caporalato
Ad Alba in piazza per dire no al caporalato
Ad Alba in piazza per dire no al caporalato

Grande partecipazione alla manifestazione indetta dai sindacati “La terra deve dare buoni frutti per tutti”

Si è tenuta martedì 16 luglio in piazza Risorgimento ad Alba la manifestazione “La terra deve dare buoni frutti per tutti” contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo nelle Langhe e nel Roero. A organizzarla le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Cuneo e Piemonte. A scendere in piazza non solo i sindacati, ma anche produttori, organizzazioni datoriali, associazioni politiche e sociali, oltre alle istituzioni e ai Sindaci del territorio con la fascia tricolore, tra cui il primo cittadino di Alba Alberto Gatto.

Ho voluto fortemente essere qui e ho chiesto ai miei colleghi amministratori di indossare la fascia tricolore, perché mai come in questa occasione serve che le istituzioni siano presenti. Sono qua – ha detto il Sindaco nel suo intervento – per dire che Alba c’è, il comune di Alba c’è e sta dalla parte giusta, dalla parte del lavoro ben pagato e dignitoso, di un’accoglienza vera e arricchente per tutti, dalla parte delle tutele a chi ha bisogno di essere tutelato. È importante non generalizzare: il nostro territorio è ricco di realtà straordinarie che hanno a cuore la propria terra e chi la lavora, sia in modo continuativo che stagionalmente. Anche per loro il caporalato è un danno e una minaccia. Ripartiremo dal protocollo firmato ad aprile in Prefettura per collaborare con tutte le amministrazioni del nostro territorio, le realtà datoriali e sindacali, la Regione e il Consorzio di tutela Barolo e Barbaresco”.

E ha proseguito: “Un’amministrazione comunale da sola non ha tutti i mezzi per affrontare un problema così complesso, ma è compito della politica e delle Istituzioni mettere in rete tutti gli attori e le competenze necessarie. Non è più il tempo di sottovalutare il problema o nascondersi dietro ad una foglia di fico. Mi preme che un messaggio arrivi forte e chiaro: le Istituzioni ci sono e combatteranno ogni sfruttamento con ogni mezzo a propria disposizione. Tolleranza zero al caporalato, in tutte le sue forme. Da Sindaco di una città importante come Alba, di un territorio che è stato capace di uscire dalla Malora, adesso non dobbiamo tornare indietro, abbiamo il dovere morale di affrontare questa sfida e mettere fine ad ogni forma di sfruttamento”.