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Centro Storico di Cuneo in piazza Boves: “è il momento di riappropriarci degli spazi pubblici”

5 luglio 2024 | 09:53
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Centro Storico di Cuneo in piazza Boves: “è il momento di riappropriarci degli spazi pubblici”

Circa 200 persone alla manifestazione organizzata da residenti, artigiani e commercianti della zona che “lamentano da tempo la situazione di microcriminalità che prolifera nell’area soggetta a spaccio, degrado, vandalismo, aggressioni, con alcool e droga consumati a tutte le ore, specialmente nei Giardini Fresia e Piazza Boves trasformati in market a cielo aperto”

“I cittadini, i commercianti e gli artigiani del Quartiere Cuneo Centro Storicolamentano da tempo la situazione di microcriminalità che prolifera nell’area soggetta a spaccio, degrado, vandalismo, aggressioni, con alcool e droga consumati a tutte le ore, specialmente nei Giardini Fresia e Piazza Boves trasformati in market a cielo aperto”. E’ il passaggio chiave del manifesto che è stato letto, illustrato e distribuito nella serata di ieri (giovedì 4 luglio) in piazza Boves davanti a circa 200 persone tra cui i consiglieri comunali di opposizione Ugo Sturlese, Giancarlo Boselli, Paolo Armellini, Nello Fierro, Franco Civallero, Mavy Civallero,Noemi Mallone e Beppe Lauria. Presente anche Giulia Marro, assente la sindaca Patrizia Manassero, così come gli altri componenti la giunta comunale e i consiglieri di maggioranza a una manifestazione autoconvocata dalla cittadinanza attraverso manifesti apposti alle vetrine degli esercizi commerciali e ai portoni d’ingresso dei palazzi del quartiere (immagine sottostante).

Il cartello

“Innumerevoli episodi registrati e puntualmente segnalati negli ultimi anni si sono sparticolarmente intensificati e aggravati nell’ultimo periodo con minacce e atti di violenza”, hanno aggiunto gli organizzatori che chiedono interventi: “La situazione di crescente insicurezza e degrado richiede una mobilitazione per difendere la convivenza pacifica di tutti i componenti della comunità, il rispetto delle regole, la vivibilità dei luoghi in cui viviamo, dove lavoriamo e che frequentiamo. Malgrado gli sforzi fatti fin qui la situazione non accenna a migliorare”.

Da residenti, artigiani e commercianti, infine, un invito alle persone che, per diversi motivi, frequentano il centro storico cuneese: “Ora è il momento di riappropriarci degli spazi pubblici con una pressione della cittadinanza che ribadisca il diritto alla sicurezza e alla legalità per promuovere la partecipazione critica alla vita pubblica e il confronto e la discussione con gli interlocutori istituzionali responsabili di garantire la sicurezza, il decoro, la convivenza civile, la tutela della qualità della vita e della salute, delll’ambiente e per consentire la fruibilità dei beni e degli spazi comuni. Attiviamoci per difendere i nostri diritti a garanzia di una città migliore per tutti”.