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L’ordine del giorno contrario alla base NATO approvato dal consiglio comunale di Cuneo

26 luglio 2024 | 07:53
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L’ordine del giorno contrario alla base NATO approvato dal consiglio comunale di Cuneo
Beppe Lauria

Dieci consiglieri favorevoli, 3 contrari, buona parte gli astenuti. Secondo il radicale Blengino si tratta di una curiosa quanto vergognosa alleanza

Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Cuneo è stato presentato dal consigliere Beppe Lauria (Lista Indipendenza!) un ordine del giorno contrario all’installazione del quartier generale della «Allied Reaction Force» della NATO a Solbiate Olona, in provincia di Varese.

Per Lauria «la posizione assunta dall’Italia (…) risulta straordinariamente estranea agli interessi del nostro popolo come al dettato della stessa Costituzione Italiana che all’art. 11 recita “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali». Pertanto con la mozione ha chiesto di trasmettere al Presidente della Repubblica, al Governo Nazionale, ai Parlamentari e agli europarlamentari la sollecitazione, da parte della Città di Cuneo, a “revocare l’autorizzazione ad installare il Quartier generale dell’Allied Reaction Force della NATO a Solbiate Olona (VA) considerando questa installazione un’ennesima e pericolosa cessione di sovranità da parte del nostro Governo Nazionale“.

La proposta ha raccolto il consenso delle opposizioni di sinistra (Ugo Sturlese) ma anche di alcuni centristi. In particolare Flavia Barbano ha dichiarato a titolo personale che «Lo scioglimento della Nato è l’unica strada per riprenderci le chiavi di casa nostra e costruire un sistema di difesa europeo». Il Partito Democratico si è astenuto, come pure gli Indipendenti di Giancarlo Boselli e il gruppo Crescere Insieme.

Solo tre, alla fine, i voti contrari: Noemi Mallone (Fdi), Franco Civallero (Forza Italia) e Domenico Giraudo (Gruppo Misto di maggioranza, appena uscito dal PD). A favore votano in dieci: il proponente Lauria, quattro esponenti di Centro per Cuneo (Barbano, Vincenzo e Monica Pellegrino, Grosso) e i gruppi Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia. Quattordici gli astenuti. L’ordine del giorno n.3 viene quinti approvato.

In proposito è intervenuto con una nota il Tesoriere di Radicali Italiani Filippo Blengino: «L’ordine del giorno in discussione all’ultimo Consiglio comunale, relativo alla base Nato di Solbiate Olona, ha visto una curiosa quanto vergognosa alleanza: da ex esponenti del Movimento Sociale Italiano arrivando ad ex militanti del Partito Comunista Italiano, passando per la Consigliera Barbano di Azione e per la timidezza del Partito Democratico. L’approvazione di questo ordine del giorno è l’emblema di chi si genuflette di fronte alla propaganda putiniana fomentando il solito vento antioccidentale. Come Radicali continuiamo a ribadirlo: un’organizzazione elemento di deterrenza di fronte all’asse delle autocrazie che oggi sono minacce per le nostre libertà e democrazie, è fondamentale».