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L’Amministrazione comunale di Alba al lavoro per combattere l’abbandono dei rifiuti

18 luglio 2024 | 10:22
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L’Amministrazione comunale di Alba al lavoro per combattere l’abbandono dei rifiuti

A sollevare la questione la segnalazione di un cittadino sulla presenza di sacchetti dell’immondizia abbandonati vicino alle campane del vetro

L’Amministrazione comunale, con l’Assessore all’Ambiente Roberto Cavallo in sinergia con l’Assessore alla Polizia municipale Davide Tibaldi, è al lavoro per cercare di risolvere il problema dell’abbandono dei rifiuti. A sollevare la questione la segnalazione di un cittadino sulla presenza di sacchetti dell’immondizia abbandonati vicino alle campane del vetro nel quartiere Mussotto. Dopo la richiesta dell’Amministrazione ad Egea Ambiente e la conseguente pulizia da parte degli operatori, i sacchetti sono ricomparsi ogni volta dopo ogni intervento, nell’arco di poche ore nella stessa giornata.

L’Assessore all’Ambiente Roberto Cavallo: “Un episodio che credo possa aiutare a comprendere come in molti casi non si tratti di mancanze nel servizio di pulizia, ma di mancanza di senso civico. Credo serva un monitoraggio più stabile e assiduo, in collaborazione tra Amministrazione, operatori e forze dell’ordine, per dare il senso del rispetto delle regole ambientali, puntando anche su informazione, comunicazione ed educazione. Il tema è una priorità e siamo al lavoro per affrontarlo per una città più pulita grazie al contributo di tutti”.

L’Amministrazione, inoltre, ricorda anche che dal 2023 l’abbandono rifiuti non è solo più un reato amministrativo, ma anche penale e che in base a quanto stabilito dalla nuova versione dell’articolo 255, comma 1 del Dlgs 152/2006, novellata dall’articolo 6-ter del Dl 105/2023 introdotto dalla legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 137, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con ammenda da 1000 a 10 mila euro. La pena è aumentata sino al doppio se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi. La disposizione si applica “fatto salvo quanto disposto dall’articolo 256, comma 2” dello stesso Dlgs 152/2006, disposizione che prevede la pena dell’arresto e/o dell’ammenda fino a 26 mila euro per i titolari di imprese ed i responsabili di Enti che abbandonano rifiuti”.