Piazza Europa, seimila firme per fermare il progetto di riqualificazione
In un’assemblea tenutasi ieri sera, organizzata da Fridays for Future Cuneo, si sono discusse le ipotesi per modificare il progetto della maggioranza consiliare
Il movimento ambientalista Fridays for Future Cuneo ha organizzato una serata di incontro e dibattito aperto a tutti per parlare della questione molto divisiva in città della Piazza Europa e della sua riqualificazione. Ormai non si discute più del parcheggio interrato, ma la domanda sembra sia ridotta a “cedri del Libano sì, cedri del Libano no”.
Sull’argomento si sono confrontati ieri sera, lunedì 15 luglio, nei locali del Meet di Via Leutrum una trentina di attivisti e di cittadini. Erano presenti tra gli altri il consigliere comunale di Cuneo per i Beni ComuniUgo Sturlese, la neo-consigliera regionale di AVS Giulia Marro, la presidente di Piazza in PiazzaArmanda Bellazzini, l’architetto Dario Castellino.
L’idea espressa dagli organizzatori era di “fare sintesi” ma anche di “essere provocatori con idee anche utopiche”. La maggior parte degli interventi tendevano a ricordare la necessità di ridurre il consumo del suolo, di favorire una mobilità sostenibile, di evitare la costruzione indiscriminata soprattutto sull’altipiano della città.
Molti hanno espresso la convinzione che effettivamente sia necessario porre mano alla piazza che era comunque adatta agli anni Settanta del secolo scorso ma che oggi non è certamente così bella da essere intoccabile. In molti pensano che sia ormai indispensabile fermare il traffico agli ingressi della città e aumentare le zone a traffico limitato.
L’accusa più rilevante all’amministrazione comunale – nessuno era presente in sala – è stata quella di assumere decisioni non condivise, facendole cadere dall’alto. A questo proposito è stato annunciata l’intenzione di presentare le seimila firme raccolte a favore del mantenimento dei cedri e contro l’attuale progetto di intervento presentato dalla giunta Manassero [Per una Piazza Europa più versatile e funzionale ] che saranno depositate lunedì 22 luglio nel corso della prossima seduta del consiglio comunale.
Una critica feroce al progetto «Quello non è un progetto, ma il risultato di un incarico dato ad uno studio di progettazione» ha fatto capire che certo non sono ancora decise le cose: la piazza deve essere rivista e resa migliore e tutti su questo concordano, ma sul progetto presentato i dubbi permangono e tutti chiedono una mediazione per arrivare a soluzioni condivise.