Casoni invoca l’unità del centrodestra: “no a lista capeggiata da Robaldo”
“Solo due mesi or sono la lista Cirio, presieduta da Luca Robaldo, ha fatto parte della coalizione di centrodestra alle elezioni regionali e, anche grazie al consenso delle altre forze politiche, ha ottenuto consiglieri eletti e assessori. Risulta quindi assolutamente non condivisibile questa politica delle mani libere a seconda delle convenienze”, dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia
Si scaldano i motori in vista delle elezioni provinciali del prossimo 29 settembre quando consiglieri comunali, assessori e sindaci di tutti i comuni della Granda saranno chiamati ad eleggere i 12 nuovi consiglieri provinciali.
Centrosinistra e centrodestra, anche visto il poco tempo a disposizione, sono al lavoro per definire le candidature, ma, sta prendendo corpo l’ipotesi di una terza lista che farebbe capo all’attuale presidente della Provincia Luca Robaldo, sulla scorta di quanto avvenuto con la “Lista Cirio” alle ultime elezioni regionali.
Un’ipotesi che non piace affatto ai Fratelli d’Italia cuneesi che nelle scorse ore sono intervenuti sull’argomento con una nota diramata dal coordinatore William Casoni: “Fratelli d’Italia Cuneo ritiene che il centrodestra della Granda debba presentarsi unito a questo appuntamento, promuovendo una lista di 12 candidati da contrapporre alla lista di centrosinistra a guida PD. In questa prospettiva non è logico nè condivisibile che la cosiddetta lista Cirio, probabilmente con un nome differente, ma sempre capeggiata dall’attuale Presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, si presenti autonomamente e “in solitaria” (come da più parti sta emergendo). Oggi più che mai c’è bisogno di una proposta politica unitaria, coesa e responsabile capace di affrontare le esigenze del nostro territorio attraverso l’impegno di donne e uomini che si sentano coinvolti e parte di un solo progetto, alternativo a quello di centrosinistra”.
Neanche troppo velatamente, Casoni accusa Robaldo di applicare una sorta di ‘politica dei due forni’: “Solo due mesi or sono la lista Cirio, presieduta da Luca Robaldo, ha fatto parte della coalizione di centrodestra alle elezioni regionali e, anche grazie al consenso delle altre
forze politiche, ha ottenuto consiglieri eletti e assessori. Risulta quindi assolutamente non condivisibile questa politica delle mani libere a seconda delle convenienze. Nel dire No al trasformismo e ad un certo “amichettismo””.
Dal coordinatore cuneese di Frateli d’Italia infine l’invito a mettersi subito al lavoro: “E’ necessario e urgente, visti i tempi stretti, un incontro tra i responsabili dei Partiti e Movimenti del centrodestra cuneese (anche in modalità telematica), al fine di comporre la lista di candidati e iniziare la raccolta firme di supporto tra gli amministratori comunali, necessaria per la presentazione entro il 9 settembre. Siamo certi che in questo modo il centrodestra si presenterà agli elettori con un’ unica seria e inclusiva proposta politico-amministrativa, senza ambiguità e interessi di parte, ma con lo scopo esclusivo di rappresentare al meglio l’intera comunità territoriale della nostra bellissima Provincia”.