sabato 31 agosto

Il Buongiorno di Cuneo24

31 agosto 2024 | 07:41
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1978 Sara Simeoni vince la medaglia d’oro ai Campionati d’Europa di Praga, nel salto in alto, col risultato (record) di 2.01

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:48 e tramonta alle 20:12. Durata del giorno tredici ore e ventiquattro minuti.

Santi del giorno
San Raimondo Nonnato, religioso.
Sant’Aristide Marciano, apologista.
Sant’Abbondio di Como, vescovo.

Avvenimenti
1056 – L’imperatrice bizantina Teodora muore senza figli, ponendo fine alla dinastia macedone.
1891 – Thomas Edison brevetta il kinetoscopio, strumento sviluppato da William Kennedy Laurie Dickson.
1935 – Aleksej Stachanov batte il record di raccolta di carbone dell’Unione sovietica raccogliendone 102 tonnellate in 5 ore e 45 minuti. Nell’Unione Sovietica il 31 agosto diventa il “giorno del minatore di carbone” in suo onore.
1994 – In Irlanda l’IRA dichiara la “completa cessazione di tutte le operazioni militari”, annuncio di pace rivelatosi poi non rispettato, con il riaprirsi del conflitto il 9 febbraio 1996.

1888 – Rinvenuta la prima vittima di Jack lo squartatore. È notte fonda a Whitechapel, quartiere popolare della periferia orientale di Londra. Alle 3:45, lungo Buck’s Row, Charles Cross e Robert Paul fanno una macabra scoperta: riverso a terra, in un lago di sangue, c’è il cadavere di una donna, orrendamente mutilato in diversi punti. Si tratta di Mary Ann Nichols, prostituta di 43 anni, riconosciuta in seguito come la prima vittima accertata del serial killer passato alla storia come Jack lo squartatore. La scena purtroppo si ripete e a novembre dello stesso anno le vittime salgono a cinque: dopo la Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. In realtà, i riscontri degli investigatori fanno pensare che il numero dei casi attribuibili alla stessa mano sia ben più alto (16). Troppi gli elementi in comune: la zona (Whitechapel), la scelta delle vittime (sono tutte prostitute) e le modalità con cui uccide, mutilando i corpi con inaudita ferocia. Tra i sospettati finiscono un avvocato di buona famiglia, un parrucchiere affetto da gravi turbe psichiche, un ex internato di un manicomio e un apprendista chirurgo. Anni di indagini non svelano l’arcano, lasciando l’assassino senza un volto e con un nome ripreso da una lettera inviata alla Central News Agency, in cui lo scrivente ammette di essere l’autore degli omicidi, firmandosi Jack the Ripper (in italiano “lo squartatore”). Sul piano giornalistico, i delitti di Whitechapel diventano il primo caso del secolo, grazie alla contemporanea diffusione della stampa, favorita dalle nuove scoperte tecnologiche. Fonte letteraria inesauribile, il serial killer della Londra “vittoriana” ispira numerosi romanzi, racconti, serie televisive e film, che riprendono le diverse ipotesi sulla sua identità. Tra questi, la pellicola La vera storia di Jack lo squartatore (2001), con Johnny Depp.
1962 – Trinidad e Tobago ottengono l’indipendenza dal Regno Unito.
1997 – Lady D muore in un incidente. Usciti dall’Hotel Ritz di Parigi, in Place Vendôme, Diana Spencer (ormai separata dal principe Carlo d’Inghilterra) in compagnia del nuovo compagno Dodi Al-Fayed (figlio del milionario egiziano ed ex proprietario dei magazzini Harrods) si allontana sulla Mercedes S280, cercando di seminare i fotografi. Appena trascorsa la mezzanotte, imboccano a velocità sostenuta il tunnel sotto il Pont de l’Alma: un urto sul muro destro e poi la fine della corsa contro il tredicesimo pilone del ponte. Lo schianto è fatale per Al-Fayed e l’autista Henri Pau che muoiono sul colpo; Diana, ancora in vita, viene trasportata al vicino ospedale di Pitiè-Salpêtrière, dove per le gravi lesioni interne spirerà due ore dopo. Unico superstite è Trevor Rees-Jones, guardia del corpo di Diana. Sei giorni dopo, 6 settembre, a Londra si svolgono i funerali secondo il protocollo reale, in mezzo a un fiume umano di circa 3 milioni di persone. Un evento senza precedenti, trasmesso dalle tv di tutto il mondo, nel corso del quale Elthon John esegue una versione modificata della celebre Candle in the Wind. Neanche la morte riesce a offuscare il mito di Lady D, la principessa amata dalla gente e impegnata in numerose attività solidali, in primis per i malati di Aids. Sulle cause dell’incidente si avanzano le più disparate tesi complottistiche, che si scontrano con la verità dei fatti emersi dalle indagini. L’autista della Mercedes aveva nel sangue oltre 1,7 millilitri di alcol per litro, tre volte più della soglia tollerabile. Si scopre che prima di mettersi alla guida, l’uomo ha consumato quattro cognac associati a farmaci antidepressivi. Inoltre, per diversi periti lui, Diana e Dodi avrebbero avuto maggiori chance di salvarsi, se avessero indossato le cinture di sicurezza. L’unico che le aveva allacciate, la guardia del corpo, risulta l’unico superstite. La tesi del complotto non tramonta comunque, come dimostra il sondaggio registrato nel 2006 dalla BBC, sul suo sito internet, dal quale emerge che il 31% dei britannici è convinto che non si sia trattato di un incidente. L’aspetto meno edificante è che il nome di Lady D diventa un business per molti. Nel marzo 2013, dieci suoi vestiti (uno dei quali indossato durante la cena alla Casa Bianca) vengono battuti all’asta, per un incasso complessivo di 800mila sterline (pari a oltre 900mila euro).
2006 – La polizia norvegese recupera i due quadri (L’Urlo e la Madonna) di Edvard Munch che erano stati rubati il 22 aprile 2004.

Nati in questo giorno
Ted Ligety – Nato a Salt Lake City (USA) è un ex sciatore alpino, specializzato nello slalom gigante ma capace di essere competitivo anche in quello speciale, nel supergigante e nella combinata. Nel suo medagliere figurano due ori olimpici e cinque ori (di cui tre consecutivi nello slalom gigante, unico uomo a riuscirci) e due bronzi ai Mondiali. Il miglior piazzamento nella graduatoria generale della Coppa del mondo è il terzo posto ottenuto nel 2013. Ha, però, vinto la Coppa di specialità dello slalom gigante nel 2008, 2010, 2011, 2013 e 2014, anno in cui ha vinto anche la classifica della supercombinata. Nel gennaio 2021 si ritira dall’attività agonistica. Compie 40 anni.
Edwin Moses – Nato a Dayton (in Ohio), già campione di atletica leggera statunitense. Ha vinto la medaglia d’oro sui 400 metri ostacoli alle Olimpiadi del 1976 e 1984 e il bronzo in quelle del 1988. Ai Mondiali ha vinto due ori: nel 1983 e nel 1987. Nella sua specialità ha stabilito per quattro volte il record mondiale. Festeggia 69 anni.

Eventi sportivi
1978 – Sara Simeoni vince la medaglia d’oro ai Campionati d’Europa di Praga, nel salto in alto, col risultato (record) di 2.01.

Proverbio/Citazione
“Una notte di agosto, di quelle agitate da un vento tiepido e tempestoso, camminavamo sul marciapiede indugiando e scambiando rade parole. Il vento che ci faceva carezze improvvise, m’impresse su guance e labbra un’ondata odorosa, poi continuò i suoi mulinelli tra le foglie già secche del viale. Ora, non so se quel tepore sapesse di donna o di foglie estive, ma il cuore mi traboccò improvvisamente, tanto che mi fermai.” C. Pavese
“Sono uno spirito libero, ad alcuni non piace, ma io sono fatta così”Lady D