il caso |
Politica
/Ordinanza anti-alcol a Cuneo. Giulia Marro: “urgenti politiche di riduzione danni da dipendenze”
23 agosto 2024 | 16:50
Da sinistra: Giulia Marro e Patrizia Manassero
“ASL CN1 e CN2, insieme a Verbania, sono le uniche nella Regione Piemonte senza un Drop – in (servizio a bassa soglia per attività di informazione sulle dipendenze e accesso informale a possibilità di presa in carico)”, spiega la consigliera regionale di Alleanza Verdi Sinistra Possibile che nelle prossime settimane incontrerà la sindaca Manassero per parlare di questa e di altre questioni
Dopo la netta presa di posizione contraria dei Radicali cuneesi che nella persona del proprio segretario Lorenzo Roggia hanno accusato la sindaca Manassero di “mettere la testa sotto la sabbia“, oggi è la consigliera regionale Giulia Marro (Alleanza Verdi Sinistra Possibile) a commentare la decisione della giunta comunale cuneese, informando che di questa e di altre questioni parlerà direttamente con la sindacaa Patrizia Manassero in un incontro che si terrà nelle prossime settimane “per poter rappresentare al meglio le esigenze del territorio e dei cittadini – delle cittadine che mi hanno votata, per poter conoscere le linee progettuali e le visioni degli enti locali con cui collaborare al meglio”.
“Tra i molti temi da affrontare – aggiunge Marro – ci sarà sicuramente anche un approfondimento sulle “altre misure messe in campo sulle aree interessate”, oltre a quelle repressive come questa nuova ordinanza che “pone il divieto di consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in alcune aree pubbliche, o assoggettate a uso pubblico”. Misura nata a seguito del confronto tra le Forze dell’Ordine e discusse in Prefettura in sede di Comitato di Ordine Pubblico e Sicurezza”.
“Convinta che la “repressione sia certo elemento chiave, ma non è l’unica strada risolutiva” come si legge nella dichiarazione della Sindaca di Cuneo – conclude la consigliera regionale – è urgente l’applicazione di politiche di riduzione del danno che intervengano sulle dipendenze, in primis crack e alcool. Di rilievo sottolineare come le ASL CN1 e CN2, insieme a Verbania, siano le uniche nella Regione Piemonte senza un Drop – in (servizio a bassa soglia per attività di informazione sulle dipendenze e accesso informale a possibilità di presa in carico)”.