Per il commissario Maurizio Falco il “Modello Saluzzo” è uno dei migliori

29 agosto 2024 | 07:41
Share0
Per il commissario Maurizio Falco il “Modello Saluzzo” è uno dei migliori
Il Prefetto Maurizio Falco

Il prefetto di Latina, in visita ieri a Torino e poi a Saluzzo, è stato collocato fuori ruolo nello scorso giugno per assumere un nuovo incarico come Commissario straordinario per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura

Il prefetto Maurizio Falco, Commissario straordinario del Governo “per l’attuazione della misura del Pnrr finalizzata al superamento degli insediamenti abusivi e per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, è stato ieri, mercoledì 28 agosto, in Piemonte per vedere da vicino uno di quelli che ha classificato tra i migliori esempi italiani.

Due i momenti della visita: a Torino ha incontrato il vicepresidente della Regione Elena Chiorino e gli assessori Enrico Bussalino, Paolo Bongioanni e Marco Gallo. Successivamente i rappresentanti della Regione, il commissario Falco e il prefetto Savastano si sono recati nel Municipio di Saluzzo, capofila del progetto beneficiario delle risorse Pnrr, per incontrare il sindaco Franco Demaria e fare il punto sullo stato di avanzamento della progettualità e del piano di azione locale con i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Savigliano, Manta, Scarnafigi, Verzuolo, Lagnasco, Busca e Tarantasca, che ne sono enti attuatori esterni.

“Ho trovato in Piemonte un modello virtuoso che merita di essere d’esempio a livello nazionale. Un sistema che si muove in modo sinergico e in chiave di prospettiva”  ha sottolineato il commissario Falco.  “Saluzzo e il suo territorio saranno quindi in prima fila per ottenere le risorse adeguate per la realizzazione delle strutture ancora necessarie ad aumentre i posti a disposizione per i lavoratori, ergendo così un muro contro l’illegalità e creando una sponda verso lo sviluppo economico. D’intesa con il ministro Calderone e con l’Unità di missione Pnrr di Palazzo Chigi l’intenzione è di mettere queste risorse in sinergia strategica con le diverse iniziative già sul campo a valere su diverse fonti di finanziamenti italiani ed europei. E chi è già pronto potrà vedersi assegnare i fondi non utilizzati da altri enti. Sono felice di aver riscontrato di persona tutto quello che avevo letto nelle carte e il desiderio anche culturale di dare dignità a quei lavoratori che vivono in questo momento in condizioni non accettabili”.