Peste suina, Coldiretti Cuneo: “immediate azioni anti-contagio e indennizzi”
Al webinar con il Commissario straordinario Giovanni Filippini, gli allevatori cuneesi hanno richiesto interventi urgenti a sostegno della filiera
Contenimento della diffusione della Peste suina africana, indennizzi agli allevamenti per la mancata produzione a causa della PSA e impegno per una importante azione di contenimento della popolazione dei cinghiali, principali vettori del virus.
Questi sono alcuni dei punti principali che il nuovo Commissario straordinario per la Peste suina africana, Giovanni Filippini, ha messo sul tavolo dell’incontro avuto con oltre 500 allevatori della Coldiretti delle zone interessate dall’epidemia, che sta mettendo a rischio un intero settore e la sopravvivenza di una delle DOP più importanti del nostro Paese. All’incontro, tenutosi in modalità webinar, promosso dalla Confederazione Coldiretti, a cui hanno preso parte il presidente nazionale ed il segretario generale, sono intervenuti anche gli allevatori cuneesi a cui Filippini ha delineato quali saranno le strategie che intende mettere in campo ribadendo che andrà adottata ogni misura anche drastica per evitare che la PSA si diffonda nelle province limitrofe a quelle fino ad ora interessate (Lodi, Pavia, Vercelli e Novara) che rappresentano la metà del patrimonio suinicolo nazionale.
“Come Coldiretti abbiamo chiesto al Commissario straordinario che vengano da subito erogati gli indennizzi dovuti alle aziende danneggiate dalla PSA che oggi sono in grande difficoltà. Gli indennizzi che non devono riguardare solo quelle aziende che hanno subito gli abbattimenti, ma dobbiamo tenere in considerazione il tema del fermo aziendale, che riguarderà tutti quegli allevamenti che saranno costretti a rimanere fermi e non potranno nemmeno ripopolare. A rischio c’è l’intera filiera suinicola cuneese e piemontese, che è tra quelle più importanti economicamente nel tessuto imprenditoriale agricolo”, dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.
In Provincia di Cuneo – ricorda la Coldiretti – il comparto conta 800 aziende e quasi 900.000 suini destinati soprattutto ai circuiti tutelati delle principali DOP italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come Prosciutto di Parma e San Daniele.
“È fondamentale che ci sia un monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare grandi speculazioni come sarà necessario procedere a uno stop dei mutui per le aziende colpite. Nel mese di luglio siamo scesi in piazza, sotto il grattacielo della Regione, per dire Basta cinghiali: ora non c’è più tempo da perdere per sostenere con tutte le misure necessarie, anche straordinarie, i nostri allevamenti. La totale rimozione dei cinghiali, coinvolgendo tutti gli Enti preposti, Parchi compresi deve essere una priorità assoluta. Questa problematica va affrontata con urgenza senza più fare sconti a nessuno”, evidenzia il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.