Agenti penitenziari feriti a Cuneo: la solidarietà del radicale Blengino
“Il carcere di Cuneo, come gran parte dei nostri istituti, è fuori controllo: disagio psichico allarmante, continue aggressioni al personale sanitario, denunce da parte dei detenuti sulle enormi difficoltà nell’accedere ai servizi, una continua violazione del fine rieducativo della pena e l’assenza di misure alternative”
“In questa torrida estate di rivolte e disordini, lo Stato è silente. Le carceri scoppiano, detenuti e detenenti sono totalmente abbandonati. Un fallimento, purtroppo, annunciato, figlio della drammatica assenza di una seria politica carceraria. A Cuneo, come nel resto d’Italia, si rischia la vita ogni giorno. È indecente. Esprimiamo la nostra solidarietà ai due agenti feriti nella rivolta del carcere di Cuneo. Il carcere di Cuneo, come gran parte dei nostri istituti, è fuori controllo: disagio psichico allarmante, continue aggressioni al personale sanitario, denunce da parte dei detenuti sulle enormi difficoltà nell’accedere ai servizi, una continua violazione del fine rieducativo della pena e l’assenza di misure alternative. Queste sono le nostre carceri ed è avvilente”. Lo dichiara in una nota il cuneese Filippo Blengino, tesoriere di Radicali Italiani.