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Boselli denuncia: i bambini privati del loro spazio di gioco

27 settembre 2024 | 07:48
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Boselli denuncia: i bambini privati del loro spazio di gioco
La foto del parco giochi di Corso Dante a Cuneo con il Consigliere Boselli

Il consigliere comunale Giancarlo Boselli ha pubblicato una foto che mostra l’area giochi di Corso Dante completamente vuota chiedendo chiarimenti e l’amministrazione ha spiegato che i giochi sono stati rimossi per motivi di sicurezza e che sono in corso i lavori per ripristinarli, ma solo in primavera

Il consigliere comunale di Cuneo Giancarlo Boselli (Indipendenti) ha pubblicato ieri una fotografia in cui è ritratto in mezzo alla area giochi di corso Dante, all’altezza dei numeri civici 6 e 7. Dietro di lui non si vedono più altalene e scivoli e l’immagine – in un giorno senza sole – esprime un senso di tristezza e di abbandono.

«Su richiesta di mamme e papà – scrive – ho effettuato un sopralluogo all’area giochi smantellata di corso Dante. Non ci sono cartelli informativi del Comune. Già chiesto chiarimenti».

A stretto giro arriva il comunicato che chiarisce il mistero. L’area è stata dichiarata non più sicura e si è disposto il divieto di accesso e la chiusura dei cancelli. Sembra tuttavia che alcuni genitori abbiano permesso ai loro figli di scavalcare la recinzione per entrare nell’area e giocare nonostante il divieto. L’amministrazione comunale, d’accordo con il presidente del Comitato di quartiere, ha preso quindi la decisione di togliere tutti i giochi per lasciare lo spazio aperto, ancorché vuoto, in modo da renderlo utilizzabile come luogo di gioco libero.

La nota del comune precisa anche che gli uffici competenti hanno già avviato la procedura per un bando per rimettere nuovi giochi e ripristinare l’area, con l’obiettivo di arrivare all’allestimento della nuova area a inizio primavera, in modo che con la bella stagione possa essere pronta ad accogliere bambini e bambine.

Aggiunge l’Assessore competente Gianfranco Demichelis: «Siamo molto attenti a monitorare la qualità dei giochi per una ragione di sicurezza e incolumità. Lo smantellamento dell’area è legato alla prospettiva della sua riqualificazione, a cui stiamo lavorando. Anche questi interventi, apparentemente piccoli, hanno passaggi burocratici e relative tempistiche da rispettare e questo certamente non si sposa con la volontà di poter rendere in fretta di nuovo agibile lo spazio gioco per i più piccoli».