Cervasca, il buschese Eros Pessina ha presentato il suo volume “I cardellini del Ceretto”

L’autore, poeta, scrittore e cantautore sta inoltre ultimando una nuova opera ispirata in quel di Ischia
Cervasca. Nella mattinata di oggi, domenica 15 settembre, alla Fiera del libro a San Michele di Cervasca il buschese Eros Pessina ha presentato il suo volume “I cardellini del Ceretto”.
L’autore, poeta, scrittore e cantautore sta inoltre ultimando una nuova opera. Abbiamo fatto qualche domanda a Pessina, da poco rientrato da Ischia, dove stava appunto portando a termine il suo ultimo libro.
Ischia, terra di navigatori e poeti, è sempre stata il crocevia di idee alternative, poetiche e mitologiche sin dall’antichità.
Eros, come ti trovi con il tuo nome da Dio greco in questa isola? Da buon cupido cerco di fare del mio meglio, nell’isola dell’amore sto tirando tantissime frecce…. E pensate che quest’isola possiede una grotta eccezionale a cui si accede dal mare solamente a nuoto, definita grotta dell’amore.
Perché ad Ischia?Perché qui il cuore è cullato in ogni istante e la grande energia positiva dell’isola, dovuta anche alle numerose sorgenti d’acqua calda, eccita mente e corpo, portando creatività. E proprio nelle isole del golfo partenopeo prende spunto il volume che sto concludendo.
Ci puoi dire di cosa si tratta?Certamente sì. Un volume dedicato alla Bellezza incarnata da una Donna, al mare, ambientato in queste isole e luoghi dai profumi celestiali, speziati, dove la pace dei sensi si eleva col profumo del mare. Sono luoghi magici dove le albe ed i tramonti si toccano all’orizzonte, là dove l’azzurro del cielo si confonde al blu del mare e si forma innanzi a noi l’incanto. La melodia del mistero si alimenta dalla magia dei luoghi.
L’isola è molto bella, il tuo pensiero sulla bellezza?La bellezza esteriore delle cose e soprattutto delle persone è la minima parte. La vera bellezza è quella dell’anima, quella che si percepisce nelle parole, nel restare a cercare negli occhi di chi è davanti a noi la Bellezza della Vita.
Come deve essere l’artista, il poeta in questi luoghi? Come deve essere lo scrittore? La poesia contemporanea ha una spinta propulsiva sociale non indifferente. Il poeta non si chiude nelle strette e cupe stanze, non si emargina in tale mondo. Si cala nella realtà, entra nella sfera degli altri senza mediazioni, nel mondo senza supporre di esserne portatore di celata, o raggiungibile da pochi, emozione. Lo fa con una carica innovativa, eroica, quasi erotica, decisamente eretica, a volte entusiastica come portatrice della nuova novella. Quella che ognuno fa propria. Quella di tutti e di pochi. Ma quella che tutti possono interpretare facendola propria.
L’Eros cantautore, poeta e scrittore lascia spazio anche all’Eros artista di opere contemporanee. Perché quest’opera “Sangue sulle strade per lavori in corso usurati dal tempo”?Perché oggi muoiono troppe persone sulle strade. E lo dico con i numeri alla mano essendo Vicepresidente nazionale Aises, coordinatore UNI,Membro del CEN a Bruxelles e Membro del CIG di Accredia a Roma. Partecipo a volte a trasmissioni in televisione e radio e RAI per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi problemi. Le cause sono anche la carenza di manutenzione e strade maltenute. Occorre fare di più. Finché avremo tutti sulla coscienza questi schizzi di sangue che sono simboleggiati sulla mia opera, non dormiremo sonni tranquilli.