Luca Cordero di Montezemolo è cittadino onorario di Mondovì
La consegna stamane, sabato 21 settembre, al Museo della Ceramica, in un salone gremito per l’occasione
Mondovì. Stamane, sabato 21 settembre, al Museo della Ceramica, in un salone gremito, è stata conferita la cittadinanza onoraria a Luca Cordero di Montezemolo.
Questa la motivazione in occasione della consegna da parte del sindaco Luca Robaldo: “Per il sostegno a molte attività di natura sociale, con particolare attenzione a quelle dedicate alla ricerca in campo sanitario.
Per l’atavico legame che unisce i Cordero di Montezemolo al territorio Monregalese, divenuto nel corso dei secoli la loro naturale area di influenza nella quale si sono distinti in ambito grafico-letterario, politico e diplomatico.”
“Un momento particolarmente emozionante – il commento del sindaco, Luca Robaldo, e del presidente del Consiglio Comunale, Elio Tomatis – per un riconoscimento ufficiale ad una personalità storicamente legata a Mondovì e al Monregalese. Ringraziamo l’avvocato Montezemolo per la disponibilità e l’entusiasmo con cui ha accolto il nostro invito. La cittadinanza onoraria, dunque, come simbolica gratitudine per il suo impegno nella ricerca sanitaria e per il suo operato manageriale in ambito sportivo (qui particolarmente sentito anche alla luce dell’ormai tradizionale kermesse estiva di “Mondovì e Motori”) ma anche per l’approccio costruttivo e l’alto profilo istituzionale che ha saputo mantenere in tutti gli incarichi ricoperti”.
“Oggi è una giornata importante per me, non solo per i rapporti atavici che la mia famiglia ha sempre avuto con questo territorio, ricordo tra l’altro mio padre che in queste montagne ha combattuto da partigiano, ma anche per i valori e il senso civico che esprime questa terra, che hanno reso agevole il mio impegno sociale e quello di Telethon, e che hanno ispirato sempre il mio agire“ le dichiarazioni di Luca Cordero di Montezemolo, oggi presidente esecutivo di Italo S.p.a. “Mondovì e il Monregalese sono anche terra di grande tradizione motoria, e io che ho dedicato gran parte della mia vita alle auto e alle competizioni, non posso che essere orgoglioso di ricevere questa cittadinanza, anche se purtroppo è triste e preoccupante che l’industria dell’auto italiana proprio oggi stia scomparendo”.