“Martiri per una nuova città”: A Bra la mostra sull’eccidio di Boves
Il 19 settembre 1943 vennero trucidate oltre venti persone e tra queste anche il parroco don Giuseppe Bernardi e il vice parroco don Mario Ghibaudo
Sabato 14 settembre nella chiesa di san Giovanni Battista Decollato (Battuti Neri) è stata inaugurata una mostra dedicata all’eccidio di Boves del 19 settembre 1943, nel quale vennero trucidate oltre venti persone e tra queste anche il parroco don Giuseppe Bernardi e il vice parroco don Mario Ghibaudo.
Organizzata dall’associazione che porta il nome dei due sacerdoti, proclamati beati nel 2022, la mostra itinerante, dal titolo “Martiri per una nuova città”, si sviluppa attraverso 25 pannelli che ripercorrono l’incendio della città, prima strage nazista in Italia, la figura e l’opera dei due preti, ma anche la volontà di riconciliazione e l’impegno per un futuro di speranza che da anni anima la scuola di pace di Boves e l’ha portata a stringere un patto di amicizia con la città bavarese di Schondorf, nel cui cimitero è sepolto il maggiore delle SS Joachim Peiper, autore della strage.
Il significato della mostra è stato illustrato dal presidente dell’associazione “Don Bernardi e don Ghibaudo”, Piergiorgio Peano e dal suo vice Luciano Parlato; presenti anche la madre badessa delle suore Clarisse di Bra, suor Carla Cristiana, e l’ex badessa del monastero di Boves, suor Anna Serena; il sindaco Gianni Fogliato e il vice sindaco Biagio Conterno hanno ribadito l’importanza della memoria e dell’impegno civile per la realizzazione degli ideali della pace e della fratellanza tra i popoli; molto apprezzata la presenza di tre classi terze dell’Istituto “Velso Mucci” con alcuni docenti, accanto a numerosi confratelli dei Battuti Neri.