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“Offesi nell’intelligenza dal questionario su piazza Europa”

18 settembre 2024 | 15:28
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“Offesi nell’intelligenza dal questionario su piazza Europa”

“Ci sentiamo trattati come bimbi incapaci di comprendere il gioco, ormai chiaro di una Sindaca che ha scelto di essere la Sindaca di qualcuno e non di tutti, incapace di reggere un no a ciò che vuol fare, incapace di far sintesi fra posizione diverse”, scrive l’associazione “Di Piazza in Piazza”

Scrive l’associazione “Di Piazza in Piazza”.

“Dopo anni dall’inizio della questione piazza Europa, dopo che in più occasioni la Sindaca ha dichiarato come il tema della partecipazione dei cittadini alle decisioni importanti facesse parte del suo modo d’essere più profondo, eccola la maniera di intendere la partecipazione concretizzata in un questionario che la Sindaca ha affidato ai giornali ma ha taciuto, nelle stesse ore, ai consiglieri riuniti per il consiglio
comunale. Tale questionario che, come uno specchietto per le allodole, si intitola“ Partecipa al cambiamento…”.conduce, quei pochi che potranno compilarlo, esattamente dove la Sindaca vuole e non dove sta il rispetto della volontà dei cittadini.

La Sindaca ha lasciato che il suo essere più profondo naufragasse e il risultato è che noi ci sentiamo offesi nell’intelligenza, trattati come bimbi incapaci di comprendere il gioco, ormai chiaro di una Sindaca che ha scelto di essere la Sindaca di qualcuno e non di tutti, incapace di reggere un no a ciò che vuol fare, incapace di far sintesi fra posizione diverse. La Sindaca si è scelta la sua comfort zone, lì sta tranquilla, può decidere, può manipolare le cose , dire, non dire contraddirsi in santa pace.

Non parteciperemo alla compilazione di quel questionario che dà alle persone non già il modo di esprimere come vede il futuro dell’area di piazza Europa, ma una sola alternativa quella di rispondere no alla ristrutturazione della piazza. Se la nostra amministrazione vuole usare male i finanziamenti del piano periferie di cui una parte significativa sarà dedicata all’abbattimento delle piante, se vuole aggiungerci
risorse che dovrebbero essere dedicate al sociale, lo faccia senza di noi”.