Rifiuti pericolosi a Clavesana: Giulia Marro ha pronta un’interrogazione

13 settembre 2024 | 07:31
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Rifiuti pericolosi a Clavesana: Giulia Marro ha pronta un’interrogazione
La consigliera regionale Giulia Marro

La consigliera regionale ha visitato Clavesana per incontrare i cittadini che si oppongono alla realizzazione di un deposito di rifiuti pericolosi nel loro comune. Preoccupata per le potenziali conseguenze ambientali e sanitarie, presenterà un’interrogazione alla Regione per chiedere maggiori informazioni sugli eventuali controlli effettuati

In attesa delle convocazioni a Palazzo Lascaris, la consigliera regionale di AVS Giulia Marro sta girando la Provincia Granda per conoscere i problemi e incontrare la gente. La scorsa settimana si è recata sul territorio del Fossanese insieme all’ex consigliere regionale Fabrizio Biolè, al referente regionale di Europa Verde Mauro Trombin e a Martina Amisano dello staff del gruppo consiliare Alleanza Verdi Sinistra e Possibile.

«Abbiamo visitato dapprima Clavesana – spiega la consigliera – e incontrato il sindaco Bruno Terreno e il comitato “Clavesana dice no”, che si battono per evitare l’insediamento di un deposito rifiuti pericolosi presso il loro comune. A dieci giorni dall’incontro, è pronta un’interrogazione per approfondire quali siano stati i controlli effettuati dalla Regione sul sito destinato a diventare deposito di rifiuti, anche pericolosi».

«La questione è di massima importanza – sottolinea – perché eventuali pressapochismi nella gestione di questa partita possono avere conseguenze gravi da un punto di vista ambientale e sanitario. La vicenda del deposito di Clavesana è piuttosto ingarbugliata. Risale infatti al 2021 l’atto di vendita del terreno interessato da parte del Comune all’azienda Cement Srl. Allo stesso anno risalgono la relativa variante del piano regolatore ed il deposito del progetto presso la Provincia, azioni propedeutiche ai successivi passaggi per la messa a terra dell’intervento. La notizia giunge tuttavia alle orecchie dei cittadini con una tardiva pubblicazione sull’albo pretorio solo nel settembre 2023, senza che ci sia stata dunque un’adeguata condivisione da parte dell’amministrazione allora in carica e a pochi giorni dalla scadenza dei termini per il deposito delle osservazioni. Oggi si attende di capire se emergeranno elementi ostativi alla realizzazione del progetto visto che è ancora in corso l’iter della Conferenza dei Servizi provinciale».

In questo contesto si inserisce l’interrogazione con cui si richiedono maggiori informazioni circa gli eventuali controlli effettuati da ARPA sul sito in oggetto nel corso del 2024. A destare preoccupazione in particolare la vicinanza di pozzi irrigui e di una dorsale dell’acquedotto delle Langhe che porta acqua a 300.000 persone più a valle, per cui si teme una potenziale contaminazione.

«Ritengo importante portare in seduta di Consiglio all’attenzione della Giunta Regionale le istanze del Sindaco di Clavesana e del comitato Clavesana dice no perché sono un’alta espressione di cura e attenzione verso l’ambiente e la salute delle persone, priorità che la politica deve fare proprie e sostenere con ogni mezzo a sua disposizione». E aggiunge: «Solo coltivando uno stretto legame con le realtà del territorio possiamo assolvere all’importante compito che la comunità ci ha assegnato scegliendoci come rappresentanti in Regione».