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Scioperi e guasti paralizzano la ferrovia Cuneo-Ventimiglia

26 settembre 2024 | 13:28
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Scioperi e guasti paralizzano la ferrovia Cuneo-Ventimiglia
Linea Cuneo Ventimiglia

L’Osservatorio sulla Ferrovia del Tenda ha lanciato un allarme sulla situazione della linea Cuneo-Ventimiglia. I frequenti ritardi, le cancellazioni e lo sciopero del personale francese stanno rendendo la vita impossibile ai pendolari. Tuttavia, ci sono segnali positivi, come la rimodulazione delle tariffe e la collaborazione tra Italia e Francia

L’Osservatorio sulla Ferrovia del Tenda, come ente indipendente di monitoraggio e promozione del collegamento ferroviario tra Cuneo, Ventimiglia e Nizza, ha fatto il punto della situazione pubblicando un lungo report realizzato in collaborazione con il Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile (Co.M.I.S). Ne pubblichiamo ampie parti.

«L’estate sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia è stata segnata da parecchi eventi che hanno influito sulla regolarità del servizio. Mentre nell’inverno si sono registrati molte cancellazioni per l’indisponibilità dell’infrastruttura dovuta a eventi climatici avversi e guasti importanti al materiale rotabile, durante l’estate si sono registrati molte cancellazioni e molti ritardi dovuti a guasti infrastrutturali di tipo tecnico ma soprattutto dovuti allo sciopero del Dirigente Movimento (“DCO”) di Breil-sur-Roya, che – ricordiamo – ha in carico la gestione della circolazione tra Limone Piemonte e Ventimiglia.

«Nel periodo di tre mesi consecutivi (dal 10 giugno al 10 settembre 2024) che è stato analizzato, su 704 treni monitorati, solo il 64,35% è arrivato a destinazione in orario (ritardo sotto i 5 minuti). Tra essi 49 treni sono arrivati a destinazione con un ritardo tra 5 e 15 minuti, 60 treni sono arrivati a destinazione con un ritardo superiore a 15 minuti, 37 treni sono stati cancellati sull’intero percorso (cancellazione totale), 105 treni hanno subito una limitazione di percorso (cancellazione parziale).

«La più grande irregolarità nel periodo monitorato è stata causata dall’astensione dal lavoro del francese Dirigente Movimento (“DCO”) di Breil-sur-Roya: la motivazione dello sciopero è il mantenimento del posto dello “chef du service” nella stazione di Breil-sur-Roya; l’astensione è iniziata il 15 luglio 2024 e ha causato, nel periodo monitorato di tre mesi, oltre 102 cancellazioni parziali tra Limone e Ventimiglia in 17 giorni di sciopero e priva tuttora il diritto di mobilità attraverso l’unica via di comunicazione tra il Piemonte e Valle Roya.

«I pendolari, esasperati, minacciano già l’astensione al pagamento dell’abbonamento sino a che il servizio tornerà regolare sulla ferrovia Cuneo – Ventimiglia. Peraltro la situazione si sta ulteriormente aggravando, se si considera che la tortuosa strada dei 46 tornanti (rappresenta l’unica e pericolosa alternativa per i pendolari in caso di sciopero) è utilizzabile esclusivamente dai residenti in Valle Roya e (se provvisti di autorizzazione) in Limone e in Vernante, strada che presto sarà impraticabile chiusa per le condizioni climatiche. È quindi inspiegabile il silenzio delle Istituzioni in merito a questi scioperi già più volte segnalati sulle testate giornalistiche. Il problema è sicuramente complesso poiché si tratta di relazioni internazionali e diritti di sciopero legati a diverse legislazioni. Ma è drammatico il fatto che non vi sia alcun tipo di dialogo con la controparte francese.

«Tuttavia ci sono anche buone notizie: grazie alla quarta coppia, obiettivo importante che è stato raggiunto nelle trattative del Tavolo Tecnico, durante tutta l’estate non si sono (quasi) più verificati significativi fenomeni di sovraffollamento, grazie soprattutto alla redistribuzione del flusso dei viaggiatori su più treni. Unica “pecca” rimane la utilizzabilità dei servizi igienici, spesso non funzionanti e senza alternativa (vi è solo una toilette per ogni rotabile), inutilizzabilità intollerabile per un viaggio di oltre 2 ore e mezza.

«Altra buona notizia, già riportata da Trenitalia, è l’abolizione della necessità di effettuare il “check-in” per i biglietti digitali, introdotto il 05 agosto 2023 e rimosso lo scorso 21 settembre 2024. L’abolizione di questa complicazione riporta la flessibilità del biglietto digitale nel rispetto di coloro che sono sempre stati in regola con il titolo di viaggio.

La più grande novità per la Cuneo – Ventimiglia, frutto del lavoro portato avanti nel Tavolo Tecnico tra l’Osservatorio e l’Agenzia di Mobilità Piemontese (AMP) e frutto degli incontri tra AMP e la controparte francese CARF, è la rimodulazione delle tariffe nella tratta tra Limone e Olivetta San Michele, per viaggi che hanno come origine o destinazione una stazione sul territorio francese con l’abolizione dell’annosa tariffa internazionale, in vigore dal 1979 (riapertura della Linea).

«L’Osservatorio è molto soddisfatto del lavoro di AMP. Questo è un grande passo verso una tariffa unificata per la macroregione europea Piemonte-Liguria-PACA ed è, dopo l’effettuazione della quarta coppia, il secondo obiettivo importante che l’Osservatorio si è dato per rendere la Cuneo – Ventimiglia attraente anche per l’utenza internazionale. L’unificazione della tariffa sulla Cuneo – Ventimiglia è la corretta risposta al Trattato del Quirinale del 26 novembre 2021 in cui la Francia e l’Italia prevedono una cooperazione bilaterale tra i due Paesi.

«L’Osservatorio auspica il ritorno al più presto della regolare circolazione dei treni ed il proseguimento della collaborazione con gli enti interessati per rendere la Cuneo – Ventimiglia una linea di cui non solo essere fieri ma anche apprezzata da tante persone.