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Un’esposizione di legname locale alla Sagra della Castagna e del Fungo di Rossana

29 settembre 2024 | 17:17
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Un’esposizione di legname locale alla Sagra della Castagna e del Fungo di Rossana

L’allestimento, in cui verrà riservato uno spazio privilegiato al castagno e verrà esposta legna da ardere nelle diverse forme in cui è commercializzata, sarà visitabile domenica 6 ottobre.

Con una parte boscata che si estende sul 60% del suo territorio complessivo, l’Unione Montana Valle Varaita è da tempo attiva per promuovere la valorizzazione della “risorsa legno”, stimolando al contempo iniziative virtuose di gestione del territorio in ottica di progresso sostenibile locale. Un’oculata gestione del legno genera infatti ricadute economiche dirette ma porta anche benefici sotto il profilo turistico, con una più ordinata gestione degli spazi naturali, e sotto quello della sostenibilità, favorendo l’uso di legname come combustibile preferendolo alle risorse fossili. Infine, non è da trascurare che l’attenzione e la cura dei boschi favoriscono la produzione di funghi, generando ulteriori ricadute positive in termini economici locali.

Per queste ragioni, si segnala con molta soddisfazione che in occasione della Sagra della Castagna e del Fungo, la cui cinquantasettesima edizione si svolgerà a Rossana da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, sarà visitabile nella giornata di domenica 6 ottobre anche una piccola esposizione di assortimenti legnosi locali, organizzata per la prima volta a cura della Pro Loco di Rossana con l’obiettivo di far conoscere le risorse boschive presenti in valle e coinvolgendo alcune aziende forestali locali.

Nell’allestimento verrà riservato uno spazio privilegiato al castagno, che rappresenta non soltanto la base della sagra di Rossana ma anche un pilastro fondamentale per l’economia di montagna del passato: tenuti a ceduo per la produzione di legna da ardere, pali o travi o coltivati per la produzione delle castagne, i castagneti rappresentano la grande maggioranza dei boschi presenti nel territorio comunale di Rossana, dove il bosco si sviluppa sull’80% della superficie. In mostra anche le diverse forme nelle quali viene commercializzata la legna da ardere, in barre e in tronchetti già lavorati o in pellet e in cippato di legno che sono in grande diffusione negli ultimi tempi per il consumo in caldaia.

Continua con questa esposizione a manifestarsi in modo chiaro la rinnovata attenzione nei confronti del bosco e del legname, testimoniata in valle Varaita da molti elementi, come l’attivazione dello Sportello Forestale che è ormai una presenza stabile da diversi anni nella sede dell’Unione Montana a Frassino durante le stagioni “di taglio” o l’erogazione dei contributi economici per la pulizia dei castagneti da frutto, che l’Unione ha avviato a partire dal 2020. Nel settembre 2023 l’Unione Montana Valle Varaita ha inoltre ottenuto il certificato di Sistema di Gestione Forestale Sostenibile per le superfici boscate pubbliche dei Comuni di Bellino, Pontechianale e Casteldelfino, per un totale di poco meno di 3.500 ettari. Nella scorsa primavera, infine, l’Unione Montana, il Comune di Busca e il Comune di Venasca hanno presentato alla Regione Piemonte, ciascuno in qualità di capofila di partenariati che comprendono enti pubblici, proprietari privati di terreni, aziende agricole e forestali, tre domande di contributo finalizzate rispettivamente alla gestione dei piani forestali associati, al miglioramento dei castagneti da frutto tradizionali e all’acquisto di macchinari per migliorare la produttività. Le richieste ammontano in totale a circa 1 milione di euro e sono state avanzate a valere sul bando SRG08 “Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell’innovazione” previsto dal Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027 e dal Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale: l’esito delle domande dovrebbe essere comunicato entro l’anno.