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Alessandra Balocco e Chiara Ferragni verso il processo con l’accusa di truffa

4 ottobre 2024 | 16:41
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Alessandra Balocco e Chiara Ferragni verso il processo con l’accusa di truffa
Alessandra Balocco

La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Chiara Ferragni, Alessandra Balocco e altri, ipotizzando il reato di truffa aggravata. Al centro dell’inchiesta, la presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita di pandori e uova di Pasqua presentati come prodotti solidali.

Fossano. Un nuovo capitolo si apre nel caso che vede coinvolte due figure molto note: l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni e Alessandra Balocco, titolare della omonima azienda alimentare cuneese. La Procura di Milano ha concluso le indagini preliminari e ha chiesto il rinvio a giudizio per entrambe, insieme a Fabio Damato, ex collaboratore della Ferragni e Franco Cannillo della Dolci Preziosi, con l’accusa di truffa aggravata.

Al centro dell’inchiesta ci sono le vendite di prodotti alimentari di grande successo: il pandoro “Pink Christmas” Balocco e le uova di Pasqua Dolci Preziosi, anch’esse a marchio Ferragni. Entrambi i prodotti erano stati presentati al pubblico come legati a iniziative benefiche, con una parte del ricavato destinata a sostenere progetti sociali.

Secondo le indagini, tuttavia, questa promessa sarebbe stata ingannevole. Le comunicazioni pubblicitarie, diffuse su vasta scala, avrebbero indotto i consumatori a credere che acquistando questi prodotti stessero contribuendo a una causa benefica, mentre secondo l’accusa il legame tra le vendite e le donazioni sarebbe stato molto meno diretto e trasparente di quanto dichiarato.

La Procura ha ricostruito una pianificazione accurata, volta a creare un’immagine di solidarietà attorno a questi prodotti, al fine di incentivarne la vendita a prezzi superiori alla media. Le indagini hanno permesso di ipotizzare il reato di truffa continuata e aggravata, poiché le condotte illecite si sarebbero protratte nel tempo e avrebbero coinvolto un numero elevato di consumatori.

Dalla difesa di Alessandra Balocco è arrivata una ferma smentita. Gli avvocati della manager fossanese hanno sottolineato la lunga storia dell’azienda Balocco, sempre attenta ai consumatori e impegnata nel sociale. Hanno espresso fiducia nella magistratura e si sono detti convinti di poter dimostrare la correttezza dell’operato della loro assistita.