Corte d’Appello di Torino rigetta ricorso Balocco su caso “Pandoro Pink Christmas”
Dura la replica dell’azienda fossanese che “prende atto del decreto della Corte d’Appello di Torino, frutto di un’istruttoria sommaria e parziale che ricalca pedissequamente il contenuto della decisione dell’AGCM, già impugnata da Balocco davanti al Tribunale Regionale del Lazio”
La Corte d’Appello di Torino ha rigettato il ricorso presentato dalla Balocco lo scorso maggio riguardante l’ormai nota vicenda del pandoro Pink Christmas. I giudici hanno infatti confermato la scorrettezza commerciale dell’azienda fossanese “ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo, posta in essere in pregiudizio di una pluralità di individui o enti”.
Respinte le richieste di risarcimento nei confronti dell’ospedale torinese da parte di Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef. Per ottenere un risarcimento le stesse dovranno intraprendere un procedimento civile specifico.
“Questa vicenda rappresenta una lezione amara: quando il marketing supera i limiti della trasparenza, le conseguenze possono essere devastanti, non solo per le aziende come Balocco, ma anche per le celebrità che prestano il proprio volto e la propria immagine” affermano Codacons, Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi e Adusbef.
Sulla questione, “Balocco S.p.A. – si legge in una nota – prende atto del decreto della Corte d’Appello di Torino, frutto di un’istruttoria sommaria e parziale che ricalca pedissequamente il contenuto della decisione dell’AGCM, già impugnata da Balocco davanti al Tribunale Regionale del Lazio. Il collegio di difesa di Balocco S.p.A. – composto dagli avvocati Alessandra Bono e Alberto Improda – precisa che non si tratta di una nuova condanna, ma della conferma del decreto già emesso dal Tribunale di Torino lo scorso 23 aprile, che aveva integralmente rigettato le richieste inibitorie e risarcitorie di Codacons, Adusbef e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi. Le associazioni dei consumatori hanno poi riproposto le medesime richieste dinanzi alla Corte d’Appello di Torino mediante reclamo incidentale che è stato rigettato in toto, in quanto inammissibile. La Corte d’Appello ha altresì confermato che il provvedimento reso non ha natura di giudicato; pertanto, Balocco si riserva di richiederne la revoca o la modifica, alla luce dei futuri sviluppi presso le altre sedi competenti. Sul tema del prezzo del pandoro Pink Christmas brandizzato Chiara Ferragni e della presunta ingannevolezza della comunicazione, il collegio di difesa di Balocco S.p.A. confida di provare nelle sedi competenti, attraverso evidenze a supporto, la correttezza dell’operato dell’azienda e l’infondatezza di ogni pregiudizio economico nei confronti dei consumatori”.