Barolo en primeur: nuovo record per l’asta solidale del vino

26 ottobre 2024 | 09:14
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Barolo en primeur: nuovo record per l’asta solidale del vino
Alcuni momenti dell'asta
Barolo en primeur: nuovo record per l’asta solidale del vino
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Barolo en primeur: nuovo record per l’asta solidale del vino
Barolo en primeur: nuovo record per l’asta solidale del vino

La quarta edizione di Barolo en primeur raccoglie donatori da New York,  Londra, Montreal e Cina. Il 10 novembre sarà battuta la quindicesima barrique del Barolo Vigna Gustava durante l’Asta Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in diretta con Hong Kong. 

Barolo en primeur cresce ancora: l’asta solidale promossa da Fondazione CRC Donare ETS e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani stabilisce un nuovo record raccogliendo 987 mila euro che verranno destinati a finalità benefiche. Dopo i 666 mila euro nel 2021, 834 mila euro nel 2022 e 877 mila euro nel 2023, in quattro anni l’asta arriva così a un risultato complessivo di 3 milioni e 358 mila euro.

Sono andati in asta Barolo e Barbaresco della vendemmia 2023: 14 barrique da circa 200 litri di Barolo Vigna Gustava, vinificate dall’enologo Donato Lanati in maniera separata in base alla parcellizzazione della vigna, contraddistinte dalcommento del critico enologico di fama mondiale Antonio Galloni e che daranno vita ognuna a 270 bottiglie; e 10 lotti comunali, i quali hanno raccolto sotto il comune di provenienza 1.229 bottiglie donate da oltre 80 cantine del Consorzio.

Ormai una dei più prestigiosi e importanti progetti benefici italiani, l’asta di Barolo en primeur si è tenuta al Castello di Grinzane Cavour in collegamento in diretta dalla sede Christie’s di New York e dal 67 Pall Mall  di Londra. Le offerte, proposte anche online sulla piattaforma Auction Collective, sono arrivate dall’Italia, dagli USA e dall’Inghilterra, dal Canada e dalla Cina, tutte battute dal martelletto del direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo.

La quarta edizione di Barolo en primeur conferma il grande successo di questa iniziativa: non solo per il nuovo record di fondi raccolti, ma soprattutto per il trend di crescita che viene confermato e che, di edizione in edizione,  regala risultati sempre più significativicosìGiuliano Viglione, Presidente di Fondazione Donare ETS. “Il dono chiama il dono, come mi piace dire: uno degli aspetti che rende unico Barolo en primeur è proprio la pluralità dei soggetti che contribuiscono, ottenendo in cambio un vino straordinario, e dei progetti sociali che vengono sostenuti grazie a questi fondi”.

“L’asta solidale di stasera è una vittoria per tutti i produttori delle Langhe” commentaSergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. “Alla quarta edizione, Barolo en primeur si è riuscito ad affermare nel calendario dei filantropi e degli investitori, questi ultimi attratti dalla possibilità di ottenere in anticipo lotti di Barolo e Barbaresco che negli anni aumenteranno di valore. Quest’anno abbiamo consegnato le prime bottiglie di Barolo a chi ha partecipato alla prima edizione dell’asta e di Barbaresco a chi si è aggiudicato la seconda edizione. Ora monitoreremo l’andamento del mercato secondario di queste etichette, perché sta crescendo sempre più la curiosità del settore e siamo certi che il mercato risponderà presente”.