Chiude il bar dell’ospedale Carle: pazienti e personale insorgono

9 ottobre 2024 | 15:39
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Chiude il bar dell’ospedale Carle: pazienti e personale insorgono

Nonostante le rassicurazioni della direzione generale sull’installazione di distributori automatici e sulla riapertura futura, la comunità ospedaliera teme di perdere un punto di riferimento fondamentale.

Cuneo. La decisione di chiudere il bar dell’ospedale Carle per 18 mesi, a partire da novembre, ha innescato un’ondata di proteste da parte di pazienti e personale sanitario. I lavori di ristrutturazione dell’edificio storico hanno reso impossibile trovare una nuova collocazione per il bar, che rappresentava un punto di riferimento importante per chi trascorreva lunghe ore in ospedale.

“Il bar non è solo un luogo per mangiare o bere qualcosa”, sottolinea un paziente, “è un punto d’incontro, un momento di pausa e di socializzazione, soprattutto per chi deve sottoporsi a lunghe terapie”.

La direzione generale dell’ospedale ha cercato di mitigare il disagio causato dalla chiusura, annunciando l’installazione di numerosi distributori automatici di cibo e bevande. Tuttavia, per molti, i distributori non possono sostituire il servizio offerto da un bar vero e proprio.

“Capiamo il disagio”, ha dichiarato il direttore generale Livio Tranchida, “ma i lavori di adeguamento sismico ci hanno imposto di riorganizzare tutti gli spazi. Stiamo lavorando per trovare una nuova collocazione per il bar non appena possibile”.

Nonostante le rassicurazioni della direzione, le proteste continuano. Una petizione ha raccolto in breve tempo centinaia di firme, a testimonianza del forte attaccamento dei pazienti e del personale al bar dell’ospedale. Si può firmare nel bar stesso, negli orari di apertura.