Cucciola di lupo recuperata a Demonte: un problema di coesistenza

Nella quiete della natura incontaminata di Demonte, un’inaspettata vicenda ha messo in luce la delicata relazione tra uomo e fauna selvatica. Una cucciola di lupo di appena sei mesi, persa la paura innata dell’uomo, si era avvicinata troppo pericolosamente alle abitazioni. Abituata a trovare cibo nelle ciotole lasciate per i cani domestici, la giovane lupa aveva perso il suo istinto di sopravvivenza in natura, ponendo a rischio sia la propria incolumità sia quella delle persone.

Allertate dalle segnalazioni dei cittadini, le autorità sono intervenute prontamente. I Carabinieri forestali e personale specializzato dell’Ente Gestione Aree Protette hanno localizzato l’animale e, con un’operazione delicata e rispettosa, lunedì 14 ottobre lo hanno catturato per trasferirlo nell’Area faunistica protetta di Entracque. Qui, la lupa sarà sottoposta a cure e sterilizzata, per evitare che si ripeta un episodio simile.

Il caso di questa cucciola di lupo solleva importanti interrogativi sulla convivenza tra uomo e fauna selvatica. L’abitudine di lasciare cibo all’aperto, anche per gli animali domestici, rappresenta un forte richiamo per gli animali selvatici, che possono perdere la loro naturale diffidenza e avvicinarsi pericolosamente alle abitazioni.

In una nota, l’Ente Gestione Aree Protette ricorda come sia fondamentale promuovere comportamenti responsabili per evitare situazioni di conflitto. Non lasciare cibo all’aperto, né cercare di avvicinare o alimentare gli animali selvatici sono azioni semplici ma fondamentali per preservare la loro libertà e garantire la sicurezza di tutti.