Cuneo, palcoscenico per i “Maestri della Veduta”: Canaletto, Van Wittel, Bellotto

19 ottobre 2024 | 08:45
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Cuneo, palcoscenico per i “Maestri della Veduta”: Canaletto, Van Wittel, Bellotto
Giovanni Antonio Canal detto Canaletto (Venezia 1697 - 1768) Veduta di Venezia dal Canal Grande verso Ca’ Foscari circa 1735-1741 Olio su tela, cm 69 x 94, inv. 1037 Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica © Gallerie Nazionali di Arte Antica, Roma (MiC) - Bibliotheca Hertziana, Istituto Max Planck per la storia dell'arte/Enrico Fontolan

Dalla fine di novembre 2024 al marzo 2025, il Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo torna ad essere la cornice di una straordinaria esposizione che riunisce dodici capolavori provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma

Cuneo si prepara ad accogliere un evento culturale di portata nazionale. Dal 30 novembre al 30 marzo 2025, il Complesso Monumentale di San Francesco ospiterà la mostra “Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica”, un’esposizione che, grazie alla collaborazione tra Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo, porterà in città dodici opere straordinarie.

Un viaggio nel cuore del Settecento attraverso le vedute di tre maestri indiscussi. Le tele offriranno una prospettiva unica sulle città di Roma e Venezia, immortalate nei loro momenti più vivaci. Le piazze, i canali, i monumenti, tutto è reso con un realismo sorprendente, invitando il visitatore a immergersi in un’atmosfera ricca di storia e fascino.

La mostra consolida per il terzo anno la collaborazione tra Fondazione CRC, da sempre attiva nel sostegno e nella promozione di attività culturali, e Intesa Sanpaolo, che con il Progetto Cultura esprime il proprio impegno per la promozione dell’arte e della cultura nel nostro Paese, dando seguito a quanto realizzato congiuntamente con le precedenti esposizioni “I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese” nel 2022 e “Lorenzo Lotto e Pellegrino Tibaldi. Capolavori dalla Santa Casa di Loreto nel 2023”, complessivamente visitate da oltre 54 mila persone.

L’esposizione, curata da Paola Nicita e Yuri Primarosa, indaga il tema della rappresentazione urbana nel Settecento, un’epoca in cui la città diventava il palcoscenico ideale per raccontare la vita, le tradizioni e le trasformazioni sociali. Le vedute di questi artisti non sono semplici rappresentazioni della realtà, ma vere e proprie opere d’arte, in cui la tecnica e la sensibilità estetica si fondono per creare immagini indimenticabili.

Cuneo si conferma come città sempre più attenta alla promozione della cultura. La mostra si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio, volto a far conoscere al grande pubblico le eccellenze artistiche e culturali del Piemonte.