E’ tutto pronto per la 19^ edizione della Festa del Cece di Nucetto
Domenica una giornata ricca di eventi
A Nucetto domenica 13 ottobre sarà il giorno della 19^ Festa del cece, presso il Parco Gurei a partire dalle ore 9. La giornata inizierà con il mercatino dell’ artigianato e di prodotti tipici del territorio. Alle 11.30 ci sarà la cerimonia d’inaugurazione col saluto alle Autorità e la successiva consegna del Cece d’Oro, che quest’anno sarà assegnato a Ezio Raviola.
Alle ore 13 pranzo a base di Ceci di Nucetto e prodotti tipici locali (pranzo per il quale è necessaria la prenotazione, contattando il numero: 017474112 o via WhatsApp al numero 3489030224), preparato dallo chef Paolo Pavarino e i ragazzi del corso di cucina del CFP Cebano Monregalese e dallo chef Andrea Basso.
Nel pomeriggio, si esibirà il gruppo Somos Tango con un’esibizione di danze argentine, partire dalle ore 15.00 gran castagnata con distribuzione gratuita della caldarroste e si balla in compagnia della band “Alberto e Simone”. Ricordiamo che saranno aperti i Musei di Nucetto a partire dalle ore 14.30 fino alle 18 e sarà anche possibile fare una pedalata sul Ferro-Ciclo presso la Stazione di Nucetto, grazie ai volontari del Museo Ferroviario Piemontese di Savigliano.
“Questa edizione della festa del cece purtroppo sarà meno gioiosa e un po’ triste rispetto al solito perché è venuto a mancare poco più di un mese Ugo Novello socio fondatore e vicepresidente dell’associazione del cece, grande è stata la sua dedizione e passione, unite a doti umane non comuni, dimostrate in questi tanti anni di volontariato che hanno contribuito al successo dell’Associazione del cece e al tempo stesso alla promozione del territorio” commenta il sindaco Enzo Dho.“Siamo orgoglioso che la nostra manifestazione è stata inserita nel programma “Fieramente in Piemonte” di Regione Piemonte – Assessorato Agricoltura e cibo e Visit Piemonte, sotto un unico cappello, una selezione di sagre e fiere agroalimentari locali che affondano le radici in un lontano passato, portando fino ai giorni nostri una grande cultura del gusto, di cui andare orgogliosi.”