Formazione e innovazione al centro del dibattito sulle case di riposo

Il convegno organizzato dall’Associazione provinciale cuneese Case di Riposo, svoltosi a Cuneo venerdì scorso, ha segnato un punto di svolta nel dibattito sulla cura degli anziani. Riunendo oltre 200 professionisti del settore, l’evento ha sottolineato l’urgente necessità di un rinnovamento profondo, partendo dalla formazione degli operatori e dalla valorizzazione del loro ruolo.

Il presidente Silvio Invernelli ha lanciato un appello chiaro e deciso: “Dobbiamo lavorare insieme, come una grande squadra, per offrire ai nostri ospiti la migliore assistenza possibile”. L’idea di unire le forze, dal direttore della struttura all’operatore alle pulizie, è emersa come elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle case di riposo.

Un punto cruciale del dibattito è stata la formazione. Come ha sottolineato Invernelli, “è necessario rivedere i criteri di programmazione dei percorsi formativi, prevedendo anche delle forme di sperimentazione”. La Regione Piemonte ha già mosso i primi passi in questa direzione, ma è necessario fare di più. Il coinvolgimento degli istituti professionali per operatori sociali in percorsi integrativi, ad esempio, potrebbe rappresentare una soluzione efficace per formare nuove leve di Oss.

La scarsa affluenza ai concorsi per diventare infermieri e Oss è un segnale allarmante. Le ragioni sono molteplici: scarse possibilità di carriera, retribuzioni inadeguate e una scarsa valorizzazione sociale di queste professioni.

“Dobbiamo fare un’altra narrazione delle nostre residenze per anziani”, ha affermato Invernelli. “Dobbiamo valorizzare gli operatori che si dedicano a questo difficile e gratificante lavoro.Solo così potremo attrarre nuove risorse e garantire un futuro migliore alle nostre case di riposo”.

Il convegno si è concluso con un senso di rinnovato impegno da parte di tutti i partecipanti. La strada da percorrere è ancora lunga, ma la consapevolezza che il cambiamento sia possibile è il primo passo verso un futuro migliore per gli anziani e per coloro che si prendono cura di loro.