Il ponte di troppo: l’Oktoberfest e il sovrappasso che stanotte sarà rimosso

L’edizione 2024 dell’Oktoberfest di Cuneo è stata caratterizzata da un’iniziativa ambiziosa ma sfortunata: la costruzione di un sovrappasso pedonale in Corso Alcide De Gasperi che non è stato usato.
Cuneo si è trovata al centro di una vicenda curiosa legata all’edizione 2024 del suo celebre Oktoberfest che si è concluso ieri sera con grandissimo successo. L’evento, che richiama sempre numerosi appassionati, aveva in serbo quest’anno una sorpresa: uno spettacolare sovrappasso pedonale, simbolo dell’innovazione e dell’impegno degli organizzatori. Realizzato grazie al generoso contributo della Merlo Spa, il ponte metallico doveva essere un omaggio al fondatore dell’azienda e – molto più prosaicamente – facilitare l’attraversamento dei visitatori.
Tuttavia, a poche ore dall’inaugurazione, il Tavolo tecnico riunito in Prefettura ha evidenziato alcune criticità relative alla sicurezza della struttura, decretandone l’impossibilità di utilizzo. Potremmo dire che “il sogno di un attraversamento agevole si è infranto contro la dura realtà delle norme di sicurezza”.
La decisione di istituire il semaforo e l’attraversamento pedonale e di proibire l’uso della struttura, che per inciso verrà rimossa questa notte, ha suscitato perplessità e interrogativi. Perché un’opera di tale portata non è stata sottoposta a verifiche più approfondite prima dell’installazione? Quali sono state le specifiche ragioni che hanno portato al divieto di utilizzarlo? E soprattutto, chi si farà carico dei costi sostenuti per la realizzazione e la rimozione del ponte anche se il Comune di Cuneo ha già chiarito in una nota che la spesa per l’elevazione e il successivo smontaggio sono state e saranno a carico degli organizzatori della manifestazione. Insomma, un esempio lampante di come anche le migliori intenzioni possano talvolta scontrarsi con la diversità della realtà.