La complessa geologia della Langa raccolta in un libro
Il volume “Le Langhe e Murazzano” di Alberto Troia viene presentato sabato 26 ottobre al Museo “Eusebio” di Alba.
Dove prima c’era il mare ora ci sono le Langhe! Ma come è accaduto e perché?…
Ce lo racconta Alberto Troia, autore del libro “Le Langhe e Murazzano: geologia di un territorio”, che presenterà il suo volume nelle sale del Museo civico archeologico e di scienze naturali “Federico Eusebio” di Alba, in via Vittorio Emanuele II, 19.
Il libro ha visto, per la parte scientifica dedicata ai fossili citati all’interno del testo, la collaborazione del professor Giovanni Repetto, tra le altre cose: curatore della sezione di Scienze Naturali del Museo. Repetto svolge inoltre ricerche di Paleontologia e Malacologia (lo studio dei molluschi).
L’evento si terrà sabato 26 ottobre 2024 alle ore 17.00 nella sala Maccario, con la proiezione di immagini e un dialogo tra lo scrittore e il geologo Flavio Bauducco, curatore del Museo “Federico Sacco” di Fossano.
L’ingresso è libero e, per chi volesse, sarà possibile acquistare una copia del volume in occasione dell’evento.
Per info e prenotazioni: museo@comune.alba.cn.it o 0173 292473
IL VOLUME
Da diversi secoli il territorio delle Langhe è oggetto di approfondimento da parte di ricercatori per le peculiarità intrinseche che sollevano curiosità dal punto di vista geologico. Oggi, probabilmente per la prima volta, è stato pubblicato un libro, a cura di Troia, che crea divulgazione su tale tematica.
Due annualità di approfondimento e sintesi hanno occupato l’autore, privo di competenza accademica sulle scienze geologiche, il quale è partito dalla lettura e dalla traduzine di decine di articoli e scritti, per lo più non in italiano.
Un grande lavoro che ha portato ad un fascinoso percorso che parte dalla preistoria, fermandosi ad analizzare le principali ere che hanno caratterizzato lo scorrere del tempo del nostro pianeta, e giunge alla analisi minuta del territorio langhetto a partire dalle sue radici geologiche.
La prima metà del volume rappresenta un passaggio utile a fissare i rudimenti della materia per i non addetti ai lavori, per poi concretizzarsi nelle descrizioni e nelle prospettive anche turistiche per la fruizione della Langa.
Esplicita la volontà di suggerire un punto di vista nuovo sul territorio, anche dal lato naturalistico e di attrattività storico-culturale.