La nuova tratta ferroviaria Alba-Caselle “campionessa” di inefficienze?
In un articolo dell’associazione Altritasti la sintesi del report realizzato dai comitati dei pendolari in questi primi 10 mesi
I comitati dei pendolari cuneesi e torinesi che fruiscono della nuova line ferroviaria Alba-Caselle hanno raccolto in un report statistico, come ci spiega il blog dell’associazione “Altritasti”, i guasti, i ritardi, i numerosi e svariati disagi che hanno colpito la tratta in circa dieci mesi di operatività.
Ne è venuto fuori un dettagliato e circostanziato elenco in cui il servizio ne esce tutt’altro che efficiente, uno stilllicidio di problemi che continuano a cascare sulla testa dei pendolari come su quella dei turisti; insomma, alla scarsa puntualità e ai numerosi disservizi, si sommerebbe uno standard della qualità del servizio molto basso.
Riportiamo i dati sintetizzati dal blog di Altritasti, partendo da una cifra emblematica: la sommatoria di tutti i minuti di ritardo dell’intera programmazione della corse tra Alba e Torino nel solo mese di settembre 2024, cuba la sorprendente cifra di centoventitre ore!
Ecco il resto:
“I numeri sono impietosi: nelle ore di punta, i treni non hanno mai raggiunto il 70% della puntualità e a settembre l’indice è sceso al 61,47%. Sulla tratta SFM-7 Fossano-Torino-Aeroporto-Ciriè, a settembre l’indice di puntualità è stato pari al 66,76%, con un ritardo complessivo sulle due linee di 7383 minuti, ovvero 123 ore.
Nel periodo dal 19 gennaio al 31 luglio la corsa delle 7,07 da Alba ha registrato 30 ritardi tra 5 e 15 minuti e 2 superiori ai 15 minuti, con una puntualità mai superiore all’80%. “
Probabilmente una delle cause primarie di tale situazione è da ricercarsi nella inadeguatezza del materiale rotabile, infatti si tratta per lo più di convogli a propulsione elettrica prodotti negli anni ’90 rifunzionalizzati appositamente per essere utilizzati sulla nuova linea, con uno spazio interno che non consente grosso spazio per i bagagli e contemporaneamente presentanumerose barriere architettoniche.
Prosegue il blog di Altritasti, aggiungendo alle concause: “la criticità dell’infrastruttura, una gestione del traffico lontana dall’essere ottimale, tracce e orari da rivedere.”
L’articolo si conclude con l’elenco delle prossime mosse annunciate dai Comitati, i quali: “suggeriscono anche di provvedere ad alleggerire il passante ferroviario per ridurre i ritardi e procedere all’elettrificazione della “Cavallermaggiore-Bra”, per collegarsi alla Sfm7.”
Nei giorni scorsi le amministrazioni comunali di Alba e di Bra hanno incontrato i Comitati e ascoltato le loro puntuali disamine, che ora verranno portate a conoscenza del consiglio regionale.