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Maltempo in Spagna, la testimonianza di una buschese a Valencia

31 ottobre 2024 | 11:23
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Maltempo in Spagna, la testimonianza di una buschese a Valencia
Maltempo in Spagna, la testimonianza di una buschese a Valencia
Maltempo in Spagna, la testimonianza di una buschese a Valencia
Maltempo in Spagna, la testimonianza di una buschese a Valencia

Anna Sara Rinaudo in terra iberica per festeggiare il compleanno di un’amica, è rimasta bloccata in pullman per 22 ore

Anna Sara Rinaudo, buschese, si trova a Valencia in vacanza per festeggiare i 40 anni di un’amica. Il gruppo di cui fa parte ignaro di quanto stesse accadendo è partito alla volta di Valencia nel momento in cui l’ondata di maltempo stava già iniziando a colpire la zona tanto che il volo è  partito in ritardo. “C’era acqua sulla pista a Valenciaracconta Anna Sara raggiunta telefonicamentequindi non era sicuro l’atterraggio e siamo stati dirottati su Alicante. Ryanair non avrebbe nemmeno dovuto far partire il volo”.

La stessa Ryanair ha informato i passeggeri che avrebbe messo a disposizione degli autobus per il trasferimento da Alicante a Valencia. Loro hanno deciso di utilizzare i mezzi pubblici per cercare di recuperare un po’ di tempo. “Anche quel pullman ritengo non avrebbe dovuto partire“.

Il risultato sono state 22 ore in pullman decisamente angoscianti perché, in notevole ritardo, sono giunti a destinazione ormai in piena emergenza, con i cellulare tempestati dai messaggi di “alert” della Protezione Civile molto generici in cui si invitava a non mettersi in viaggio. Tardi visto che le strade erano già invase dall’acqua. “Nel male a noi è andata bene, c’erano centinaia di auto con gente sfollata dalle case che ci dormiva sopra”, spiega Anna Sara.

Appena sono riusciti a scendere dal pullman hanno raggiunto un negozio per comprare acqua e viveri. Nuovamente un allarme che parlava di una diga tracimata quindi hanno avuto ospitalità in un hotel: “nel ristorante sono stati molto carini solidali e ci han anche offerto la cena.”

Finalmente nel pomeriggio di ieri sono riusciti a raggiungere il loro hotel nel pieno centro di Valencia che incredibilmente non è stato “colpito”. Nei dintorni la situazione è tragica, “c’è fango dappertutto, gente che piangeva e elicotteri che viaggiano senza sosta”. Fino a quando non hanno letto i giornali, Anna Sara e i suoi compagni di viaggio non si sono resi conto della gravità della situazione. Intanto il bilancio delle vittime continua a salire con il governo spagnolo che ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Le operazioni di soccorso proseguono senza sosta.