Tunnel del Tenda: la disperazione di un albergatore di fronte all’inerzia istituzionale

Fausto Macario, albergatore di Vernante, esprime in una lettera aperta la sua profonda frustrazione per la situazione di stallo che coinvolge il Colle di Tenda, gravemente danneggiato dalla tempesta Alex del 2020. La lentezza dei lavori di ricostruzione e la mancanza di certezze sul futuro stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza delle imprese locali, tra cui alberghi, ristoranti e negozi.
Macario sottolinea come la questione, inizialmente confinata alla cronaca locale, meriti un’attenzione nazionale ben più ampia. Le continue promesse e i rimpalli di responsabilità tra le diverse istituzioni coinvolte non hanno portato a risultati concreti, lasciando le aziende nel limbo e senza alcuna prospettiva.
L’albergatore ricorda come i tempi di consegna dei lavori siano stati ampiamente superati e come le penali previste nei contratti pubblici non siano state ancora utilizzate per risarcire le imprese danneggiate. Inoltre, nonostante le difficoltà economiche, le aziende continuano a ricevere regolarmente le richieste di pagamento di tasse e bollette, come se nulla fosse accaduto.
La stagione invernale, fondamentale per il turismo locale, è già stata compromessa per cinque anni consecutivi, con gravi ripercussioni sull’economia della zona. Macario evidenzia come le richieste di informazioni in merito ai tempi di riapertura della strada internazionale del Colle di Tenda siano rimaste senza risposta, lasciando le imprese nell’incertezza più totale.
L’albergatore conclude la sua lettera esprimendo la sua profonda delusione nei confronti delle istituzioni, che a suo avviso non stanno facendo abbastanza per sostenere le aziende colpite dalla calamità. Macario chiede con forza azioni concrete e immediate per garantire la sopravvivenza delle imprese e delle famiglie che dipendono da esse.