Un brindisi alla solidarietà: Barolo en Primeur torna a incantare
Torna l’attesissimo appuntamento con Barolo en Primeur, l’asta di beneficenza che celebra l’eccellenza del vino e sostiene progetti sociali. Quest’anno, il Castello di Grinzane Cavour ospiterà la quarta edizione, mettendo all’asta preziose bottiglie di Barolo e Barbaresco donate da oltre 80 produttori
Grinzane Cavour. Il mondo del vino si prepara a un nuovo brindisi, questa volta all’insegna della solidarietà. Torna infatti Barolo en Primeur, l’asta benefica che da quattro anni unisce la passione per i grandi vini piemontesi a nobili cause. Il prossimo 25 ottobre, il Castello di Grinzane Cavour, cuore delle Langhe, ospiterà un evento che si preannuncia indimenticabile.
Quest’anno, oltre 80 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani hanno generosamente donato oltre 1.200 bottiglie di Barolo e Barbaresco. Tra queste, spiccano le 15 barrique speciali create dall’enologo Donato Lanati, ognuna con una personalità unica, frutto di una vinificazione accurata e di una selezione rigorosa delle uve.
Ma Barolo en Primeur non è solo un’asta di vini pregiati. È un’opportunità per sostenere progetti sociali che fanno la differenza nel territorio e oltre. Grazie alle prime tre edizioni, sono stati raccolti oltre 2,3 milioni di euro, destinati a finanziare ospedali, fondazioni d’arte, cooperative sociali e molto altro.
L’asta, condotta da Christie’s, sarà un evento internazionale, con collegamenti in diretta con New York e Londra. Ma sarà anche un momento di incontro e di condivisione per gli appassionati di vino, che potranno degustare in anteprima i lotti all’asta e immergersi nell’atmosfera unica delle Langhe.
“Barolo en Primeur è un progetto che va oltre il semplice scambio commerciale”, afferma Mauro Gola, Presidente di Fondazione CRC. “È un’occasione per valorizzare il nostro territorio, promuovere l’eccellenza dei nostri vini e fare del bene”.
Anche quest’anno, un’artista di fama internazionale ha creato un’etichetta esclusiva per le bottiglie all’asta. Susan Philipsz, con la sua opera “Broken Token”, aggiunge un tocco di arte contemporanea a un evento già di per sé unico.
Partecipare a Barolo en Primeur significa non solo acquistare un vino pregiato, ma anche contribuire a costruire un futuro migliore. Un’occasione da non perdere per gli amanti del vino e per tutti coloro che vogliono fare la differenza.