una nuova veste artistica |
Società
/

Ad Alba inaugurata la Porta di Luce in sostituzione del muro di confine dell’ex caserma “Govone”

27 novembre 2024 | 17:01
Share0
Ad Alba inaugurata la Porta di Luce in sostituzione del muro di confine dell’ex caserma “Govone”

L’opera d’arte monumentale è stata realizzata dall’artista Samuel Di Blasi e dall’architetto Ugo Costantino

Alba. Sabato 23 novembre è stata inaugurata la Porta di Luce, l’opera d’arte monumentale realizzata dall’artista Samuel Di Blasi e dall’architetto Ugo Costantino per l’abbattimento del muro di confine dell’ex caserma “Govone” di Alba, dando una nuova veste artistica attraverso un varco di 51 metri.

Il vecchio muro di cinta in cemento armato delimitante lo spazio tra corso Europa e il cortile delle scuole del liceo scientifico “L. Cocito” e del liceo artistico “P. Gallizio” non consentiva la vista da e verso le scuole, separando completamente il fabbricato di pregio architettonico e la città, su uno dei corsi più frequentati alle soglie del centro storico.

Per abbatterlo, nel 2021 l’Amministrazione comunale ha partecipato al Bando Distruzione lanciato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. I cittadini potevano votare per scegliere il progetto da finanziare tra gli 11 ammessi alla IV edizione del bando. La valorizzazione dell’ex Caserma Govone di Alba ha raggiuntooltre 1.800 voti ottenendo il co-finanziamento dell’opera.

Dopodiché, il Comune di Alba ha lanciato il concorso di idee per la migliore soluzione progettuale. A vincere è stata la proposta dello studio dell’architetto Ugo Costantino con la collaborazione dell’artista Samuel Di Blasi.

La Porta di Luce è un’opera d’arte contemporanea che evidenzia le connessioni tra arte e scienza attraverso l’introduzione della luce come elemento che completa l’opera stessa ed è stata realizzata attraverso una fusione artistica a cera persa in alluminio per oltre 51 metri di lunghezza ed un totale di più di 45 metri quadrati di estensione, con finitura spazzolata che esalta i riflessi di luce delle superfici.

Per la sostituzione del muro e l’installazione dell’opera, l’amministrazione comunale di Alba ha realizzato dei lavori di contesto. È stato tagliato ed abbassato il vecchio muro ritinteggiato di colore grigio, sostituita un’altra parte di muro con una recinzione grigliata, sostituiti due vecchi cancelli in ferro uno carraio e uno pedonale con un nuovo cancello, spostati i tubi esistenti ed eseguiti altri lavori di finitura.

Per la realizzazione dell’opera ed i lavori contestuali sono stati spesi circa 160 mila euro: 45 mila euro finanziati dalla Fondazione Crc, 10 mila euro della Provincia di Cuneo ed il resto con fondi comunali.

L’opera è stata svelata alla città con una cerimonia nell’ambito del Festival Ën-Pì (uno in più), organizzato dall’Associazione culturale Kora all’interno delle celebrazioni per l’80esimo anniversario dei 23 giorni della Città di Alba. Per l’occasione sabato sera è stata chiusa al traffico la parte iniziale di Corso Europa.

Sul palco sono intervenuti il sindaco di Alba Alberto Gatto, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il fotografo Antonio Buccolo grazie al quale è stato creato l’Historical Corner, la mostra permanente a cielo aperto realizzata con la collaborazione degli studenti delle scuole cittadine. A coordinare l’evento Axel Iberti e Barbara Borra direttore artistico del Festival Ën-Pì.

L’inaugurazione è stata molto emozionante – dichiara il Sindaco Alberto Gatto – Tutti noi albesi ricordiamo quel muro dei licei di fronte alla Macrino. Adesso, il muro ha lasciato spazio alla Porta di Luce. Una grande opera, simbolo di una perfetta riqualificazione e della sinergia tra arte e urbanistica, è davvero sensazionale pensare ai nostri studenti che varcheranno quel cancello per andare a scuola. I complimenti vanno fatti a Samuel di Blasi e Ugo Costantino, rispettivamente l’artista e l’architetto che hanno dato vita alla Porta di Luce. Infine, occorre anche fare un plauso agli uffici comunali e a tutte le amministrazioni che hanno creduto in questo progetto portando avanti il lavoro di chi li ha preceduti. Oggi Alba è ancora più bella”.