Alba ricorda i 30 anni dall’alluvione, un’eredità di solidarietà e resilienza
In occasione del 30° anniversario dell’alluvione che colpì Alba nel 1994, si è tenuta una commemorazione alla quale hanno preso parte numerosi sindaci, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e alcuni assessori regionali.
Nella cornice suggestiva del Teatro Sociale di Alba si è reso omaggio ieri, 6 novembre, alle vittime dell’alluvione che, nel 1994, sconvolse la città. L’iniziativa, promossa dalla Regione Piemonte, ha visto la partecipazione di numerosi sindaci, a testimonianza dell’importanza di unire le forze per ricordare un evento che ha segnato profondamente il territorio.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato l’importanza di tramandare alle nuove generazioni la cultura del lavoro e della solidarietà, valori che hanno animato la comunità albese durante e dopo l’emergenza. In particolare, Cirio ha ricordato lo straordinario impegno dei lavoratori della Ferrero, che nonostante le difficoltà personali, non hanno esitato a contribuire alla ripresa dell’azienda.
La presenza di Maria Franca Ferrero, vedova di Michele Ferrero, ha aggiunto un tocco ancora più importante alla commemorazione, ricordando il profondo legame che univa e unisce ancora la famiglia Ferrero alla città di Alba.
Durante il suo intervento, il presidente Cirio ha anche voluto ricordare la figura di Silvio Berlusconi, che all’epoca dei fatti si recò ad Alba per esprimere la sua vicinanza alla popolazione colpita dal disastro. Inoltre, ha rivolto un commosso pensiero a Enzo Demaria, sindaco di Alba al tempo dell’alluvione, scomparso nel 2023. Demaria, che fu processato e assolto per disastro colposo, è stato ricordato come un amministratore capace e determinato, che ha guidato la città in un momento estremamente difficile.