Bilancio e personale Comune di Cuneo, Manassero: “da sindacati reazioni premature e allarmistiche”
“Noi auspichiamo che ci siano dei correttivi applicabili alla legge di bilancio e che la voce dei Comuni, attraverso l’ANCI, possa coalizzarsi per essere incisiva”, dichiara la sindaca
Cuneo. La sindaca Patrizia Manassero rompe il silenzio sulla questione “bilancio comunale” (e sulle sue eventuali ricadute sui diritti del personale lavoratore), sollevata nei giorni scorsi da alcune sigle sindacali tra cui Cisl Cuneo.
“Desidero fare una puntualizzazione in merito ad articoli di stampa apparsi in nei giorni scorsi e alle reazioni che hanno suscitato in alcune sigle sindacali, reazioni che sono, a mio giudizio, premature e allarmistiche – si legge in una nota diramata poco fa dalla prima cittadina cuneese. – Siamo in una fase in cui ancora non conosciamo tutti gli elementi della legge di bilancio: dai primi annunci pare che imporrà da parte dello Stato ulteriori tagli alla spesa corrente per i Comuni, che si dovranno così fare carico di contribuire alla sostenibilità della finanza pubblica. Pare anche che una simile misura si dovrà applicare a tutti i Comuni sopra i 5 mila abitanti (quindi l’80% dei Comuni italiani)”.
“Questo ovviamente non ci vede d’accordo, perché un ulteriore taglio alla spesa corrente andrebbe a discapito dei servizi erogati – aggiunge la sindaca. – Noi auspichiamo che ci siano dei correttivi applicabili alla legge di bilancio e che la voce dei Comuni, attraverso l’ANCI, possa coalizzarsi per essere incisiva. Va precisato inoltre che in questi anni il Comune di Cuneo ha portato avanti una consistente linea di rinnovamento e potenziamento del personale, che è passato dalle 309 unità del 2020 alle 340 attuali (più 7 a tempo determinato). Ad essere probabilmente congelato sarebbe il programma futuro di sviluppo dell’Ente”.
“Siamo ben consci – conclude Manassero – del valore dei dipendenti pubblici e del fatto che è il personale che lavora in Municipio, e negli enti pubblici in generale, a far funzionare la macchina e il sistema Italia. Ed è nelle nostre intenzioni valorizzare il personale e, nei limiti del possibile, portare avanti il piano assunzioni per il bene della Città. Certo è che nessuno mette in discussione la tutela dei diritti dei lavoratori. Vedremo che cosa il Governo ci imporrà. Dovremo lavorare insieme per affrontare gli scenari che si apriranno”.