IL PROTOCOLLO D'INTESA |
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Cuneo: Camera di Commercio e Prefettura unite contro le infiltrazioni mafiose

30 novembre 2024 | 14:29
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Cuneo: Camera di Commercio e Prefettura unite contro le infiltrazioni mafiose
La firma del protocollo d'intesa tra Prefettura e Camera di Commercio di Cuneo
Cuneo: Camera di Commercio e Prefettura unite contro le infiltrazioni mafiose
Cuneo: Camera di Commercio e Prefettura unite contro le infiltrazioni mafiose

Un nuovo accordo per tutelare le imprese e potenziare la lotta alla criminalità organizzata

Cuneo – In una sinergia istituzionale volta a rafforzare la legalità e la trasparenza nel tessuto economico locale, la Camera di Commercio di Cuneo e la Prefettura hanno siglato un importante protocollo d’intesa. L’accordo, sottoscritto dal Prefetto Mariano Savastano e dal Presidente della Camera di Commercio Luca Crosetto, consentirà alle forze dell’ordine di accedere direttamente alle banche dati del Registro delle Imprese.
Grazie a questa collaborazione, l’Ufficio antimafia della Prefettura, la Questura, i Carabinieri, la Guardia di Finanza e la DIA di Torino potranno utilizzare strumenti informatici all’avanguardia come R.I. Visual e Rex Regional Explorer. Queste piattaforme innovative permetteranno di analizzare in modo dettagliato le relazioni tra imprese e individui, monitorando il territorio e individuando eventuali segnali di infiltrazioni mafiose.
L’obiettivo è quello di prevenire e contrastare i tentativi di penetrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, un fenomeno sempre più difficile da individuare. Come sottolineato dal Prefetto Savastano, le mafie hanno mutato le loro strategie, passando da azioni violente a una più silenziosa presenza nel mondo degli affari.
“Con questo accordo – ha dichiarato il Presidente Crosetto – mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine un potente strumento per tutelare le imprese sane e garantire uno sviluppo economico sostenibile. La Camera di Commercio si conferma così un partner affidabile delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata”.