Diageo: la Regione Piemonte si oppone alla chiusura dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba
29 novembre 2024 | 17:26
L'incontro di questa mattina a Torino al Grattacielo Piemonte
Le istituzioni locali unite per difendere i 349 posti di lavoro e la continuità produttiva
Torino. Scontro aperto tra le istituzioni piemontesi e la multinazionale Diageo. L’azienda ha annunciato la chiusura dello storico stabilimento di Santa Vittoria d’Alba entro giugno 2026, suscitando l’indignazione delle autorità locali e dei sindacati.
Durante un incontro tenutosi oggi al Grattacielo Piemonte, la Regione Piemonte, insieme ai rappresentanti delle province e dei comuni coinvolti, ha espresso la propria ferma opposizione a questa decisione.
Erano presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino, il consigliere provinciale Simone Manzone e i sindaci di Alba, Alberto Gatto, Bra, Giovanni Fogliato accompagnato dall’assessore Lucia Ciravegna, e di Santa Vittoria d’Alba, Adriana Dellavalle, oltre ai rappresentanti dell’azienda e di Confindustria Cuneo.
Questa la dichiarazione rilasciata al termine dell’incontro.
Questa la dichiarazione rilasciata al termine dell’incontro.
«L’azienda ci ha comunicato che la decisione di chiudere lo stabilimento a giugno 2026 è irrevocabile. Abbiamo risposto loro che per il Piemonte e per il territorio questa posizione è irricevibile. Durante l’incontro infatti non sono emerse motivazioni legate alla produttività del sito di Santa Vittoria d’Alba, né delle sue performance che anzi sono state riconosciute dall’azienda, ancora recentemente, come efficienti e di qualità. Se infatti lo stabilimento è sostenibile, non si può accettarne la chiusura perché il profitto è giusto, ma solo nel rispetto delle persone e del loro lavoro. La decisione di chiudere risulta quindi per noi irricevibile e inspiegabile e per questo abbiamo chiesto di incontrare il prima possibile i vertici della multinazionale per entrare nel merito delle motivazioni. Come il territorio compatto ha affrontato la crisi della Diageo nel 2017, arrivando a un esito positivo, allo stesso modo ora siamo determinati a fare fronte comune per evitare la chiusura e garantire la continuità produttiva dello stabilimento e dei 349 posti di lavoro».