Eliminazione di un’alberata di tigli a Fossano: l’opposizione interroga Tallone

29 novembre 2024 | 16:57
Share0
Eliminazione di un’alberata di tigli a Fossano: l’opposizione interroga Tallone
Eliminazione di un’alberata di tigli a Fossano: l’opposizione interroga Tallone
Eliminazione di un’alberata di tigli a Fossano: l’opposizione interroga Tallone
Eliminazione di un’alberata di tigli a Fossano: l’opposizione interroga Tallone

I gruppi di minoranza, anche su sollecitazione di alcuni cittadini, hanno depositato un atto ispettivo a risposta scritta in cui illustrano propri dubbi su modalità e motivazioni dell’azione di sostituzione vegetale con giovani piante di magnolia.

Viale Martiri dell’Indipendenza è una strada del centro storico fossanese che raccorda la zona dell’ospedale con piazza Castello, e, oggi, è l’oggetto di una interrogazione depositata dalla minoranza consigliare nei confronti del Sindaco Dario Tallone per una corposa operazione di sostituzione vegetale operata in tale contesto.

Nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 novembre è stata infatti eliminata, su provvedimento del Comune, l’intera alberata di decennali tigli sul lato ovest della via, con successiva ripiantumazione di magnolie.

I gruppi di minoranza consigliare hanno depositato venerdi 22 novembre l’interrogazione a risposta scritta avente ad oggetto alcuni dubbi propri e condivisi con alcuni cittadini circa le modalità, l’opportunità e la correttezza dell’operazione in oggetto.

Riportiamo qui il testo integrale dell’atto di sindacato ispettivo depositato, firmato dai consiglieri Mirella Brizio, Simona Ballario, Francesco Balocco, Paolo Lingua, Lorenzo Cassine e Simone Chiapello:

Premesso:
Che nelle settimane scorse è esplosa sui mezzi di comunicazione (giornali locali e social) il tema dell’abbattimento dei tigli in Via Martiri sollevato in particolare dai residenti in zona che per primi hanno assistito con sconcerto e senza alcun preavviso alla operazione;
Che dalla V.t.a. si evidenzia che la stessa sia stata effettuata dalla stessa ditta incaricata della manutenzione e della successiva sostituzione;
Che gli alberi sono patrimonio naturale, pubblico, storico, e che alberi come quelli abbattuti impiegano decine di anni per raggiungere le dimensioni che avevano i tigli;
Interrogano per sapere:
• per quale motivo non si sia ritenuto di condividere con la città, prima di intervenire, quantomeno la motivazione della decisione, formalmente corredata di V.T.A. in modo trasparente e democratico;
• Se non si ritenga, almeno ai fini della trasparenza e della correttezza, per l’immediato futuro, in casi di bisogno, di richiedere la V.t.a a soggetto terzo e non alla ditta incaricata della sostituzione di quanto eliminato per evitare evidenti rischi di conflitto di interesse;
• se le piante e il viale alberato in oggetto non fossero sottoposti a vincoli da parte della Sovraintendenza e se è stato chiesto il parere;
• se la scelta della specie da piantumare da chi sia stata fatta e sulla base di quali motivazioni, visto la non tipicità delle magnolie come piante locali, il loro apparato radicale superficiale che intaccherà ulteriormente i marciapiedi e la chioma poco ombrosa (oltre che foglie e fiori grossi che rendono difficile il camminamento se non pulito subito);
• per quale motivo in occasione del taglio e nuova piantumazione non si sia provveduto al ripristino della pavimentazione del marciapiede abolendo le barriere architettoniche presenti;
• se il comune non intenda inoltre pubblicare il “bilancio arboreo” come previsto dalla legge 10 del 14.01.2013 “norme per lo sviluppo delle aree verdi urbane” per rendere pubbliche le informazioni sul numero delle piante piantate nel mandato amministrativo e sullo stato degli spazi verdi e sulla loro manutenzione;
• come il comune intenda gestire il controllo sistematico delle alberature cosi come previsto dalla normativa ed alfine di assicurare e gestire il bilancio arboreo;
• quali altri interventi di abbattimento siano previsti attualmente;
• se esiste una progettazione di lungo termine, non solo sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, per valutare il contributo del verde urbano alla mitigazione delle ondate di calore e all’assorbimento di Co2.