Galleria del Tenda: verso l’apertura entro fine anno, ma con riserve
La nuova galleria del Tenda potrebbe aprire entro la fine dell’anno in modalità provvisoria, con circolazione a senso unico alternato. Nel frattempo, si discute sulla compensazione dei danni subiti da Limone e dalle altre località colpite dalla tempesta Alex
Un passo avanti, ma con diverse incognite. Questo è il quadro che emerge dall’ultimo vertice sulla galleria del Tenda. L’obiettivo è ambizioso: aprire il tunnel entro fine anno, in modalità provvisoria, con circolazione a senso unico alternato e controlli lungo tutto il percorso.
Nonostante l’ottimismo delle istituzioni, le perplessità rimangono. La Conferenza intergovernativa dei servizi, convocata per il 2 dicembre, sarà decisiva per definire le tempistiche e le modalità di apertura. Inoltre, i collaudi e le condizioni meteo potrebbero influenzare il calendario dei lavori.
Il sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, si è recato mercoledì a Roma per incontrare il viceministro Edoardo Rixi e discutere delle tempistiche e delle modalità di apertura. Era accompagnato da una delegazione di primo piano, con il senatore Giorgio Maria Bergesio e l’assessore regionale Paolo Bongioanni, che è anche consigliere comunale di Limone.
Undici anni di cantieri e cinque anni di isolamento dalla Francia hanno messo a dura prova l’economia locale, con un calo drastico degli introiti per commercianti e aziende. Ora, dopo anni di ritardi e promesse, si intravede forse una luce in fondo al tunnel. Anas ha ribadito l’impegno ad aprire la galleria entro la fine dell’anno e nonostante lo scetticismo di molti, il sindaco Riberi si mostra ottimista. Un suo recente sopralluogo al cantiere ha evidenziato un’intensa attività, con oltre 180 operai al lavoro.
L’idea è quella di consentire il passaggio dei veicoli, contingentandoli e adottando misure di sicurezza rigorose. Un’opzione che, secondo Riberi, sarebbe preferibile rispetto a lunghe deviazioni autostradali. Tuttavia, incombe la minaccia del maltempo. Le abbondanti piogge delle scorse settimane hanno già causato interruzioni dei lavori, e l’arrivo della neve potrebbe ulteriormente complicare la situazione.
La decisione finale sull’apertura entro la fine dell’anno spetterà ad Anas, ma per Riberi l’obiettivo è chiaro: ripristinare un collegamento vitale per l’economia locale e facilitare gli spostamenti tra Italia e Francia il prima possibile, a qualsiasi costo. Vedremo se la Conferenza intergovernativa dei servizi del 2 dicembre scioglierà i nodi ancora presenti.