Galleria del Tenda: verso l’apertura entro fine anno, ma con riserve

2 novembre 2024 | 08:21
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Galleria del Tenda: verso l’apertura entro fine anno, ma con riserve
Il ponte sul Rio della Cà, la principale infrastruttura sul versante francese del Tenda Bis

La nuova galleria del Tenda potrebbe aprire entro la fine dell’anno in modalità provvisoria, con circolazione a senso unico alternato. Nel frattempo, si discute sulla compensazione dei danni subiti da Limone e dalle altre località colpite dalla tempesta Alex

Un passo avanti, ma con diverse incognite. Questo è il quadro che emerge dall’ultimo vertice sulla galleria del Tenda. L’obiettivo è ambizioso: aprire il tunnel entro fine anno, in modalità provvisoria, con circolazione a senso unico alternato e controlli lungo tutto il percorso.
Nonostante l’ottimismo delle istituzioni, le perplessità rimangono. La Conferenza intergovernativa dei servizi, convocata per il 2 dicembre, sarà decisiva per definire le tempistiche e le modalità di apertura. Inoltre, i collaudi e le condizioni meteo potrebbero influenzare il calendario dei lavori.
Il sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, si è recato mercoledì a Roma per incontrare il viceministro Edoardo Rixi e discutere delle tempistiche e delle modalità di apertura. Era accompagnato da una delegazione di primo piano, con il senatore Giorgio Maria Bergesio e l’assessore regionale Paolo Bongioanni, che è anche consigliere comunale di Limone.
Undici anni di cantieri e cinque anni di isolamento dalla Francia hanno messo a dura prova l’economia locale, con un calo drastico degli introiti per commercianti e aziende. Ora, dopo anni di ritardi e promesse, si intravede forse una luce in fondo al tunnel. Anas ha ribadito l’impegno ad aprire la galleria entro la fine dell’anno e nonostante lo scetticismo di molti, il sindaco Riberi si mostra ottimista. Un suo recente sopralluogo al cantiere ha evidenziato un’intensa attività, con oltre 180 operai al lavoro.
L’idea è quella di consentire il passaggio dei veicoli, contingentandoli e adottando misure di sicurezza rigorose. Un’opzione che, secondo Riberi, sarebbe preferibile rispetto a lunghe deviazioni autostradali. Tuttavia, incombe la minaccia del maltempo. Le abbondanti piogge delle scorse settimane hanno già causato interruzioni dei lavori, e l’arrivo della neve potrebbe ulteriormente complicare la situazione.
La decisione finale sull’apertura entro la fine dell’anno spetterà ad Anas, ma per Riberi l’obiettivo è chiaro: ripristinare un collegamento vitale per l’economia locale e facilitare gli spostamenti tra Italia e Francia il prima possibile, a qualsiasi costo. Vedremo se la Conferenza intergovernativa dei servizi del 2 dicembre scioglierà i nodi ancora presenti.